SANT’ARPINO. Un Centro Polifunzionale per accogliere gli emarginati, i sofferenti, i bisognosi: con la presentazione da parte del Comune di Sant’Arpino del progetto al Ministero degli Interni per i relativi finanziamenti …
… e il rinnovo della concessione in comodato d’uso dell’ex macello comunale all’associazione “Nostra Signora di Fatima – Opera di Padre Pio”, nel centro atellano si riaccende la speranza di poter presto vedere realizzata questa struttura di grande valore sociale e, soprattutto, forte testimonianza di solidarietà. Il progetto, che da anni è stato vigorosamente sollecitato dall’associazione “Nostra Signora di Fatima – Opera di Padre Pio”, è stato presentato dall’Amministrazione di Sant’Arpino al Ministero degli Interni per il tramite della Prefettura di Caserta.
A darne comunicazione sono il sindaco Eugenio Di Santo e l’assessore ai lavori pubblici ed urbanistica Elpidio Iorio, che spiegano: “E’ stato proposto di candidare al Pon Sicurezza 2007-2013 un progetto inerente la riqualificazione dell’area dell’ex Macello comunale, al fine di localizzarvi un servizio di formazione ed alfabetizzazione rivolto agli immigrati, servizi per l’integrazione sociale e lavorativa degli immigrati e dei bisognosi in genere servizi per la residenzialità temporanea. Il progetto, inoltre, prevede la realizzazione di una struttura su tre livelli con una serie di servizi, una mensa, una chiesetta, una lavanderia, le camere in cui far dormire le persone che vengono accolte, fino alla biblioteca e alla sala di lettura. In queste settimane il progetto sarà esaminato e speriamo fortemente che venga accolto e quindi finanziato. In tal modo questa struttura non sarà più un sogno ma un obiettivo concreto ripagando gli sforzi profusi da quanti in questi anni vi hanno lavorato e creduto in particolare i componenti dell’associazione”.
Intanto, nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stata rinnovata all’associazione con il voto favorevole di tutte le forze presenti nel civico consesso la convenzione per dieci anni per la concessione in comodato d’uso dell’ex macello comunale. La sede viene attualmente utilizzata per attività di solidarietà come la fornitura di vestiti e cibo ad immigrati e indigenti.
