Impianti termici, Di Santo: “Rinviare termine per autocertificazioni”

di Redazione

Eugenio Di SantoTEVEROLA. “Agire nell’esclusivo interesse dei cittadini, tenendo conto delle loro esigenze e delle richieste che giungono quotidianamente, soprattutto in un momento di crisi e di difficoltà economiche come quello attuale, deve rappresentare la priorità per chi fà politica”.

Questo il commento del consigliere provinciale Eugenio Di Santo alla lettera che ha personalmente consegnato mercoledì mattina. Una lettera indirizzata al presidente della provincia, Domenico Zinzi, all’assessore all’ambiente Maria Laura Mastellone, al direttore generale Raffaele Picaro e al presidente cda Terra di Lavoro spa, Raffaele Parretta, con la quale Di Santo suggerisce di rinviare il termine per la comunicazione, da parte dei cittadini della provincia residenti nei comuni con meno di quarantamila abitanti, alla società “Terra di Lavoro spa” delle autocertificazioni di regolarità degli impianti termici.

“Si tratta di un impegno che tutti devono rispettare – ha dichiarato Di Santo – ma il termine fissato per il 30 dicembre scorso è già scaduto e sono tante le famiglie che per svariati motivi non sono riuscite a rispettarlo. E’ per questo motivo che nella mia lettera ho chiesto di valutare, nel rispetto delle norme, la possibilità di posticipare di almeno sei mesi il termine fissato per il 30 dicembre 2011. Condividendo che lo spirito del sistema dell’autocertificazione introdotto dalla Provincia di Caserta è finalizzato a rendere più snello nelle procedure e meno gravoso per gli utenti l’obbligo del controllo da parte degli organi preposti, ho pensato che sulla base dello stesso principio, in un periodo di grandi sacrifici economici per le famiglie e le imprese, sia necessario prorogare i termini di scadenza”.

“Tanti, infatti, – continua – per diversi motivi non sono riusciti a rispettare questa scadenza e, in un momento di grande e indubbia crisi economica, sarebbe ingiusto applicare delle sanzioni. E’ per questo, conoscendo bene, tanto da sindaco quanto da consigliere provinciale, la difficile situazione attuale che ho ritenuto opportuno fare questa richiesta. Tra l’altro, la proroga del termine, oltre ad apportare un indiscusso vantaggio economico per quelle famiglie, che per molteplici motivi non sono riusciti ad ottemperare nei termini previsti all’obbligo della comunicazione e che si trovano già da oggi in una condizione sanzionabile, produrrebbe anche un effetto positivo sull’economia delle imprese del settore dell’installazione d’impianti della provincia che, come tutti sappiamo, sono soprattutto piccole imprese artigiane che sicuramente possono trarre il giusto vantaggio, in termini di lavoro, dal prosieguo della campagna di controllo della combustione delle caldaie”.

“Ho suggerito, inoltre, – ha concluso Di Santo – che l’eventuale condivisione della mia proposta possa essere accompagnata da una campagna informativa ulteriore e ancora più incisiva della precedente, nei modi e nei termini che i canali e gli esperti di comunicazione dell’Ente Provincia riterranno più opportuni”.

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