AVERSA. No a liste civiche che escludano i partiti, sarebbe la rovina della città. E questo in sintesi il pensiero di Pino Cannavale, commissario cittadino di Futuro e Libertà.
Lesponente finiano delegato dal parlamentare Gianfranco Paglia a organizzare la lista da mettere in campo alla amministrative di maggio considera pericoloso per il futuro della città il proliferare di liste civiche che si dichiarano apolitiche ed apartitiche. Lavoro, pensioni, sanità, sicurezza su questi ed altri temi gli elettori vogliono risposte concrete che solo la politica può dare, di conseguenza esordisce Cannavale non si può fare a meno della politica chiamandosene fuori.
I candidati consiglieri, i candidati sindaci che si stanno proponendo sfusi e a mazzetti a in questi giorni devono capire continua lesponente di Futuro e Libertà- che sono come soldati agli ordini dei partiti che devono indicare la linee politiche, perché tutte le decisioni a livello provinciale, regionale nazionale e anche a livello locale arrivano dai partiti e se ognuno va per conto suo si assiste a quello che si è visto in questi dieci anni, vale a dire cambi di casacca per raggiungere obiettivi che non vanno nella direzione dellinteresse del cittadino ma solo in quella di acquistare potere personale per poi ricattare il sindaco di turno. E un dato di fatto sotto gli occhi di tutti, dimostrato anche dalle schermaglie interne dellUdc in corso tra assessori e partito.
Per questo ribadisce è necessario che chi intende correre per le amministrative si dia una regolata e decida con quale partito stare. Per cambiare le cose occorre dare forza ai partiti. Come dimostrato in tanti comuni dellagro con le civiche non si amministrano le città, conclude Cannavale.