Cineclub al Cinema Vittoria, al via il secondo ciclo

di Gaetano Bencivenga

AVERSA. Dopo il successo del primo ciclo di film, da venerdì 10 febbraio parte la seconda tranche del Cineclub al Cinema Vittoria di Aversa ideato e formulato da Ermanno Russo.

Un appuntamento sempre atteso dagli appassionati della città normanna in quanto il programma include titoli scomparsi troppo presto dai cartelloni dei circuiti principali, o addirittura mai entrati, ma assolutamente imperdibili.

La formula rimane inalterata e conveniente: nove film a 15 euro con proiezioni previste il lunedì o il martedì o per alcuni l’intero fine settimana. Inaugura la rassegna l’americano “The Help” di Tate Taylor, caso cinematografico dell’anno in patria e candidato a 4 premi Oscar, con un meraviglioso cast tutto al femminile.

A seguire la nuova perfetta immedesimazione della più grande attrice contemporanea, Meryl Streep, che grazie a “The Iron Lady” di Phyllida Lloyd si trasforma nell’ex primo ministro britannico Margareth Tatcher e incassa la sua diciassettesima nomination (un vero record!).

Lunedì 27 febbraio il regista partenopeo Ivan Cotroneo presenta al pubblico del Cineclub l’opera prima “La kryptonite nella borsa”, tratta dal suo romanzo omonimo. L’autore sarà in sala allo spettacolo delle 21.30 per parlare del suo esordio dietro la macchina da presa ritenuto dalla critica assolutamente promettente. Il finlandese “Miracolo a Le Havre” di Aki Kaurismaki, premiato dai giornalisti a Cannes, introduce una triade di lungometraggi che si sono distinti nei maggiori Festival internazionali.

Il canadese “La donna che canta” di Denis Villeneuve ha emozionato il Torino Film Festival del 2010, mentre il francese “Tomboy” di Céline Sciamma ha rappresentato un’autentica scoperta a Berlino 2011. Con “Emotivi anonimi” di Jean Pierre Améris siamo dalle parti della tipica commedia di caratteri transalpina, laddove “Albert Nobbs” di Rodrigo Garcia riporta in auge Glenn Close, la grande interprete statunitense di “Attrazione fatale”, che ritorna nei panni di un maggiordomo e guadagna una meritata candidatura all’Oscar.

Chiude “Polisse”, duro spaccato della vita della polizia d’Oltralpe, diretto con piglio deciso dall’attrice Maiween LeBesco, insignita a Cannes del Gran premio della Giuria.

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