Degrado Iacp, allarma di “Democrazia e Territorio”

di Redazione

Antimo CastaldoAVERSA. “Nei suoi due anni di vita, l’associazione ‘Democrazia & Territorio’ si è messa in evidenza per le proposte concrete, che hanno avuto e hanno l’obiettivo di creare le condizioni perché nella città di Aversa diventi normale vivere bene”.

Lo affermano, in una nota, i componenti del sodalizio guidato da Antimo Castaldo. “Si è confrontata con i cittadini, ne ha ascoltato i problemi ed accolto le opinioni, il tutto sempre e solo nell’interesse dell’intera comunità aversana. Ha affrontato tematiche relative alla riqualificazione di via di Jasi, al riuso dell’aree Texas e Opg, al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini nel rione Iacp-Gescal. Proprio su quest’ultimo argomento è apparso nei giorni scorsi un manifesto del ‘Comitato civico Rione Iacp’ dall’eloquente titolo: ‘I problemi si moltiplicano e il Comune latita’. Nel documento si chiede al sindaco Ciaramella tutta una serie di interventi per far uscire dal degrado il quartiere, fra cui: far partire la raccolta differenziata nel rione; bonificare l’area antistante piazza Giovanni XXIII, oggetto della fiera settimanale e divenuta una discarica a cielo aperto; riqualificare l’intera area eseguendo gli interventi previsti dal progetto finanziato dalla Regione Campania e che ha visto come unico risultato la realizzazione del cosiddetto ‘eco-mostro’”.

“Il manifesto si chiude con l’amara constatazione che dallo scorso novembre il comitato ha più volte chiesto al sindaco Ciaramella di essere ricevuto e il 12 gennaio è stata anche consegnata e protocollata una formale richiesta. A tutt’oggi i cittadini del Rione Iacp non hanno avuto alcuna risposta. ‘Democrazia & Territorio’, da sempre vicina alle esigenze della popolazione dell’ex Gescal, lo dimostrano le oltre 300 firme raccolte lo scorso anno durante una manifestazione in piazza Giovanni XXIII, rinnova il suo totale appoggio ai residenti. Ribadisce la sua idea su quello che potrebbe essere il futuro del contestato capannone definito ‘eco-mostro’, lasciato abbandonato da quest’Amministrazione da circa quattro anni. Quest’area presenta un’alta dispersione scolastica e un basso livello di scolarizzazione, linfa della criminalità. Perciò bisogna puntare sulla formazione dei nostri ragazzi. Quindi, in un discorso di condivisione di programma tra le varie istituzioni pubbliche e private, è possibile elaborare un piano per il recupero degli ‘Antichi Mestieri’, attività artigianali che vanno sempre più scomparendo. In questa ottica un’Amministrazione comunale seria e capace, e questa purtroppo non lo è, dovrebbe fare la sua parte, attirando le varie forze produttive e invogliandole ad investire sulla formazione dei nostri giovani. Se questo quartiere oggi si presenta così degradato di certo la colpa non è della popolazione residente, ma è da imputare agli amministratori che dovrebbero gestire il territorio in modo serio”.

“Non esistono quartieri di serie A e serie B, né tantomeno cittadini di serie B”. Su questo ed altri argomenti, ‘Democrazia & Territorio’ invita i cittadini a partecipare alla conferenza stampa di presentazione del programma, che si terrà sabato 11 febbraio, alle ore 10.30, presso la sede di via Seggio 103 ad Aversa. Dopo l’introduzione del presidente Antimo Castaldo, ci saranno gli interventi di Ferdinando Tavasso su ‘I servizi alla persona ed alla comunità’, Gaetano Fusco, ‘L’assetto e l’utilizzazione del territorio’ e Luca Fabozzi, ‘Lo sviluppo economico’.

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