AVERSA. Il tema delle primarie costituisce un argomento centrale per il rilancio del Pdl, soprattutto un messaggio chiaro per i tesserati del partito: Siate artefici del vostro futuro.
Eppure, nonostante la forte spinta di rinnovamento, non ancora è ben chiaro se ci sarà questa possibilità. Antimo Menditto (nella foto), dirigente provinciale della Giovane Italia di Caserta, dichiara: Le primarie sono lunico strumento democratico che i simpatizzanti e i tesserati hanno per realizzare la propria volontà, soprattutto se si tratta di scegliere colui che avrà in mano il futuro della nostra città. Inoltre, con tale strumento si da valore anche ai giovani,dove finalmente e realmente avranno voce in capitolo, sulle decisioni del partito e le scelte da fare, ci sono tantissimi giovani tesserati al Pdl, e quindi tale strumento può portare anche un avvicinamento alla politica e alla costruzione di una futura classe dirigente di questo partito.
Tommaso Cavallo, presidente della Giovane Italia di Aversa, fa unanalisi della situazione attuale: Arrivati a questo punto trovo più lodevole per gli ipotetici candidati a sindaco usare lo strumento delle primarie. Occorre però darsi delle regole ben precise. Il metodo, infatti, va ricercato solo attraverso gli iscritti al partito,coloro i quali si siano tesserati entro il 31 ottobre 2011 anche per renderli partecipi di una scelta che riguardi loro e li tuteli. Se invece dovesse essere scelto lo strumento delle primarie per tutta la coalizione del centrodestra la via perseguibile va ricercata solo attraverso un tavolo di concerto di tutte le forze alleate quali Pdl, Nuovo Psi, Udeur e liste civiche. Nell’eventualità delle primarie, noi della Giovane Italia proporremmo di consentire l’accesso al voto identificando i partecipanti, e di conseguenza simpatizzanti, con l’apposizione della firma e l’esibizione del documento di riconoscimento al fine di non incorrere in spiacevoli equivoci come quelli che hanno portato la disfatta del centrosinistra ad Aversa.
Gaetano Campochiaro, coordinatore della Giovane Italia Aversa, afferma: La via delle primarie è per me la strada giusta e democratica da adottare, non solo ora che ci troviamo ancora in una fase decisionale, bensì ogni qualvolta bisogna decidere per il bene della nostra città. Sono favorevole ad abbracciare questa scelta, purché però venga fatta in modo leale, con solo tesserati, evitando favoritismi che questo stesso processo permette in modo semplice. Ciò nonostante, voglio anche dire che sono fiducioso della nostra classe politica che in questi anni ha fatto benissimo.