Si torna a correre al “Cirigliano”

di Redazione

 AVERSA. Quaranta giorni dopo il clamoroso stop che ha cancellato il programma ippico su tutto il nostro territorio, si torna finalmente a correre negli ippodromi italiani.

Tra i primi a tornare in sella i fantini del Cirigliano di Aversa, che, saranno già in pistasabato. “Abbiamo lavorato per trovare una risposta immediata alla crisi del settore che rischia pesantissime ricadute sul fronte occupazionale e sul suo stesso futuro”, ha spiegato il ministro delle Politiche agricole, Mario Catania. Due le direttrici su cui si svilupperà l’azione del suo ministero: da una parte adottando “misure urgenti per dare una risposta immediata, dall’altra lavorando ad un progetto di riforma che favorisca il rilancio e faccia in modo che il Parlamento possa dare il proprio contributo”.

Tra gli interventi più importanti messi a punto, di concerto con il ministero dell’Economia, per rivitalizzare l’indotto che gira attorno alle corse dei cavalli, una diversa ripartizione delle scommesse, l’innalzamento della posta unitaria minima a due euro e la chiusura di una serie di contenziosi aperti con l’Amministrazione autonoma Monopoli di Stato (Aams) per consentire ad Assi, l’ex Unire, di destinare al montepremi le somme accantonate per questa operazione. In questo modo il montepremi per il 2012 risalirà dagli attuali 111 milioni di euro a 146, facendo aumentare anche le dotazioni relative ai gran premi e alle liste di galoppo. In più saranno ridotti i costi e razionalizzata la struttura operativa dell’Assi.

Concessa l’apertura di credito auspicata dal ministro Catania, accettando tra l’altro il discusso regime provvisorio che fino al 31 marzo traghetterà il mondo dell’ippica verso un futuro si spera meno incerto, le varie componenti hanno di fatto riportato i cavalli in pista.

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