NAPOLI. 260 tonnellate di alimenti in cattivo stato di conservazione sono state sequestrate a Napoli dalla Guardia di Finanza.
In particolare, nel corso di una maxi operazione in materia di sicurezza alimentare, i militari della Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 300mila barattoli di conserva di pomodoro ed alimenti vari (frutta sciroppata, legumi, etc.). I barattoli di latta erano privi di etichetta, arrugginiti, ammaccati e molti forati.
La merce è stata scoperta all’interno di un capannone il cui titolare era privo delle autorizzazioni sanitarie. Nellopificio, sono stati sorpresi sei lavoratori in nero, e rinvenuti diversi macchinari per staccare le etichette originali dalle confezioni, ravvivare il metallo, togliere la ruggine e le ammaccature, e per apporre, successivamente, una diversa etichetta con una nuova data di scadenza.
Di dubbia provenienza, la merce veniva nuovamente etichettata per essere commercializzata. Infatti, i barattoli sono risultati privi della scritta indelebile che identifica il luogo, l’anno e il giorno di produzione rendendo di fatto impossibile qualsiasi tipo di tracciabilità del prodotto.
Oltre al cibo scaduto e ad oltre 121mila etichette, sequestrati il capannone di circa 600 metri quadrati e otto macchinari, mentre il titolare della ditta, V.B., di 60 anni, è stato deferito allautorità giudiziaria di Nola (Napoli).
Sono tuttora in corso indagini per individuare lorigine e la destinazione dei prodotti, oltre ad analisi chimiche e batteriologiche, a cura dellAsl, per accertarne leventuale nocività.
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