NAPOLI. Non cè due senza tre. Senza considerare il Chelsea, sono tre le vittorie consecutive, altrettante contro lInter tra campionato e Coppa Italia.
Tre le partite consecutive in cui il Pocho Lavezzi va a segno. Il Napoli vince 1-0 contro lInter e, approfittando della sconfitta della Roma a Bergamo, raggiunge il quinto posto, proseguendo la corsa al terzo posto, che garantisce laccesso diretto alla prossima Champions. Gli azzurri hanno meritato i tre punti fin dal primo minuto del match. Tonici nel primo tempo, gli uomini di Mazzarri hanno lottato su ogni pallone impedendo per i primi 30 ai nerazzurri di uscire dalla loro metà campo.
Dopo i primi venti minuti sei angoli a zero per il Napoli. Nel secondo tempo, quando lo score degli angoli rimaneva fermo per lInter, saliva a dieci il numero dei corner degli azzurri. Dzemaili, schierato al posto dello squalificato Hamsik, è stato tra i protagonisti in campo. La miglior partita da quando è a Napoli. Con lui Lavezzi, che ha avuto il merito di sbloccare il risultato dopo una bella azione corale. Sempre più padrone del centro campo Gokan Inler. E mancato il goal di Cavani, ma luruguaiano ha comunque offerto una buona prestazione dal punto di vista tattico sobbarcandosi il peso dellattacco dopo lespulsione di Aronica. Lunica vera palla goal per gli uomini di Ranieri, sempre piu a rischio esonero, lha avuta di testa Pazzini. In chiave corsa Champions, vincono Udinese e Lazio. Ma il Napoli ha dimostrato di avere i numeri per tentare laggancio.
CRONACA DELLA GARA. Una Napoli agguerrito: si vede dai primi minuti di gioco. Buona l’impostazione degli azzurri, nonostante la mancanza di precisione e di efficacia nella fase difensiva. Maggio ha praticamente ridotto all’impotenza Nagatomo, travolgendolo in ogni tentativo di movimento. Ma si avverte la mancanza di Hamsik, con i suoi guizzi tattici. Non arriva quello che tutti si aspettavano: l’ingresso in campo di Pandev. Nella ripresa il Napoli tiene sempre alto il ritmo. Da un punto di vista di presenza in campo il Napoli fa meglio dell’Inter.
La seconda frazione di gioco è da mozzafiato. Mazzarri non cambia nulla al ritorno in campo. Ranieri cambia difesa, ma sbaglia mossa, per cercare di attaccare di più: si scopre, e il Napoli mostra tutta la propria intenzione di incassare i tre punti. Ne approfitta alla prima occasione, quando Milito controlla male e Dzemaili costruisce il contropiede con Cavani, prima e subito con il Pocho, che scavalca Lucio, e va a rete: terzo gol in cinque giorni. Lavezzi infila un diagonale a rientrare negli unici centimetri quadrati che Julio Cesar non riesce a coprire. Tutto questo proprio e proprio mentre Mazzarri sta valutando la prima sostituzione, facendo uscire forse Dzemaili. Poi arriva l’espulsione di Aronica, che atterra senza alcun complimento, Faraoni. Si è temuto per qualche istante un possibile crollo della squadra, invece gli azzurri si riposizionano; arrivano le sostituzioni dello stesso Lavezzi e di Dzemaili, e il Napoli riesce anche a costruire anche altre azioni da gol. Clamoroso l’errore di Pazzini, tutto solo davanti a De Sanctis.