CASERTA. Un 34enne di nazionalità romena, Petrus Florin Dascalu, è stato arrestato dai carabinieri, in Romania, nell’ambito delle indagini sull’omicidio per rapina di un anziano a Pietramelara, nel casertano.
L’uomo avrebbe ucciso, nella notte dello scorso 18 dicembre,Antonio Saviano (nella foto), 73 anni, percuotendolo violentemente mentre era legato a una sedia, probabilmente per farsi rivelare ipotetici nascondigli di denaro e oggetti preziosi nella sua abitazione. Il cadavere dell’anziano fu scoperto il giorno dopo dai militari dell’Arma che, a seguito l’allarme lanciato da familiari del 73enne, si recarono nella sua casa abitazione e trovarono le stanze a soqquadro, evidente segno di una rapina. La vittima era un pensionato che però aveva iniziato un’attività di assicuratore, gestendo una sub-agenzia della Sai.
La vittima era stata sorpresa nel sonno, percossa e legata con un lenzuolo. Tracce di sangue erano state rinvenute in più ambienti, indicative del fatto che lassassino aveva infierito sulla vittima, colpendolo ripetutamente al volto. La porta dingresso dellappartamento della vittima era stata forzata dallesterno e dallo stato dei luoghi esaminato si poteva ritenere che la morte di Saviano fosse scaturita nellambito di una rapina conclusasi in modo tragico: la casa si presentava a soqquadro ed alcuni cassetti di una scrivania erano stati forzati.
Tra le persone monitorate, da una serie di elementi raccolti, si perveniva allidentificazione di Dascalu che la stessa mattina in cui è stato rinvenuto il cadavere di Saviano,aveva abbandonato precipitosamente lItalia per fare rientro in Romania. Prima della partenza e durante il viaggio verso il paese dorigine, Dascalu, sebbene privo di stabile occupazione, mostrava avere uninsolita disponibilità di denaro contante.
Le indagini venivano quindi dirette allapprofondimento degli indizi acquisiti nella prima fase e particolarmente importante si è rivelato lesito della perquisizione domiciliare eseguita presso labitazione in uso a Dascalu a Pietramelara. Lì si rinvenivano, infatti, numerosi effetti personali e,tra gli abiti repertati, un pantalone intriso di sostanza ematica.
Fondamentali accertamenti sono stati quindi richiesti al Ris dei carabinieri di Roma, il cui esito ha dato conferma dellipotesi investigativa che attribuiva a Dascalu la commissione del grave delitto: infatti, le macchie di sangue sul pantalone sequestrato allinterno dellabitazione dellindagato appartenevano alla vittima. Il movente accertato dellomicidio è da ravvisare in una rapina compiuta dallassassino per impossessarsi di una cospicua somma di denaro custodita in casa dalla vittima.
Il provvedimento nei confronti di Dascalu, emesso allinizio di febbraio, è stato immediatamente esteso in ambito Schengen con lemissione del mandato arresto europeo, proprio per via del fatto che lindagato era ritornato nel suo Paese dorigine. I carabinieri del comando provinciale di Caserta hanno attivato le autorità rumene, fornendogli le risultanze dellattività investigativa che indirizzavano alla cattura dellindagato, estradato nella mattinata del 24 febbraio ed associato alla casa circondariale di Roma-Rebibbia.