CASERTA. Nascondeva armi in un rudere attiguo ad una pista di go-kart. Giovanni Casertano, 50 anni, di San Prisco (Caserta), ritenuto affiliato al clan Amato, satellite dei Belforte di Marcianise, è stato arrestato allalba di mercoledì dai carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere.
Alluomo è stata notificata unordinanza di custodia cautelare per i reati di associazione per delinquere di stampo camorristico, ricettazione, detenzione e porto darmi.
L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dal nucleo del operativo e radiomobile sammaritano, dal luglio 2009 ad oggi ha già portato allarresto di molti componenti dellintero sodalizio criminale, compreso il capoclan, Salvatore Amato. Ora è stato accertato anche il ruolo rivestito da Casertano allinterno del sodalizio criminoso nel corso degli anni Giovanni.
In particolare, luomo, riferiscono gli inquirenti, era incaricato di conservare le numerose armi in dotazione al clan camorristico, tra cui un fucile kalashnikov, una pistola a tamburo, una pistola automatica 7X055, un fucile a canne mozze ed una pistola automatica di costruzione slava.
Durante la perquisizione nel rudere sono stati rinvenuti: un fucile ad aria compressa, un fucile con canna mozza calibro 12, risultato oggetto di furto a Pignataro Maggiore nel 1997, e circa 600 proiettili di vario calibro.