NAPOLI. Una task force composta da 250 militari della Guardia di Finanza ha eseguito controlli a tappeto, modello Cortina, a Napoli, nelle aree mercatali e nei suk del centro storico.
Su 386 esercizi commerciali controllati, 317 presentavano irregolarità. Dunque, ben quattro esercizi commerciali su cinque, ovvero l82%, non adempiono agli obblighi fiscali previsti dalla vigente normativa. A SantAnna a Capuana su circa 50 ambulanti presenti è stato accertato che 40 di loro erano privi del misuratore fiscale. La presenza dei finanzieri ha determinato una variazione media degli incassi del 133%, con un picco massimo del 985%.
Blitz anche nel cuore della movida napoletana. Nelle ore serali e notturne controllati 30 esercizi commerciali (discopub, ristoranti, pizzerie) dove sono stati controllati 261 lavoratori, di cui 34 risultati irregolari. Nei confronti di cinque locali sarà avanzata proposta di sospensione dellattività per gravi irregolarità in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Controlli anche in laboratori industriali: individuati 32 operai irregolari, dei quali 22 sono immigrati senza permesso di soggiorno.
Contemporaneamente, i finanzieri hanno posto in essere attività volte al contrasto ed alla prevenzione degli illeciti fenomeni dellabusivismo commerciale, della contraffazione marchi, della sicurezza prodotti, della tutela del Made in Italy e della minuta vendita di sigarette di contrabbando. Sequestrati depositi, giocattoli, tabacchi lavorati esteri. E denunciate 17 persone.
Scoperti anche dei finti poveri che se la spassavano su auto di lusso. Tra questi, un uomo che non aveva mai presentato una dichiarazione dei redditi ma che, ciò nonostante, possedeva una Porsche Carrera. Così come per un altro cittadino sconosciuto al fisco, che viaggiava a bordo di unAudi A5.