I bianconeri del Siena sono riusciti a battere il Napoli nella semifinale di andata del Tim Cup grazie alle reti di Reginaldo e DAgostino.
Un gol per tempo ed il piccolo Siena ha battuto il Napoli che questanno con la conquista della qualificazione in Champions League era stata annoverata tra le grandi del calcio italiano. E pensare che a quattro minuti dalla fine, il Siena aveva praticamente il passaggio del turno ad un passo con il punteggio fissato sul 2-0, ma è riuscita a complicarsi la vita da sola con lautorete di Pesoli, che riapre il discorso qualificazione per la gara di ritorno al San Paolo. Il Napoli è apparso ancora una volta in difficoltà di fronte ad un Siena che gioca un bel calcio, con una fase difensiva perfetta e contropiedi micidiali, con i quali i bianconeri trafiggono per ben due volte la scandalosa difesa azzurra colpevole su entrambi i gol.
Nonostante un primo tempo deludente il Napoli nella ripresa ci prova con la grinta e lenergia che hanno da sempre contraddistinto questa squadra; purtroppo oltre alle evidenti difficoltà che il Napoli trova nellimpostare il gioco, ieri ci si è messa anche la sfortuna con due legni ed un salvataggio sulla linea della difesa senese, inoltre il Napoli ha da recriminare per un colpo di mano nellarea senese da parte di Belmonte ed un fuorigioco inesistente fischiato a Cavani che aveva comunque fallito il gol a porta spalancata. Ma mettendo da parte gli errori arbitrali, resta comunque la scarsa incisività sotto porta della squadra azzurra che nonostante le occasioni avute non riesce a far goal.
Inoltre cè da sistemare un settore difensivo che con Cannavaro ed Aronica incapaci di gestire la palla ed avviare lazione non può reggere ancora molto. Il Napoli ha bisogno di ritrovare se stesso, ha bisogno di ritrovare quella squadra che nella scorsa stagione ha sbalordito tutti e che in questa ha battuto la corazzata del Manchester City passando uno dei gironi più difficili della Champions, grazie anche allo strepitoso pubblico del San Paolo che troppe volte questanno è rimasto deluso. Bisogna dunque svegliarsi e tornare grandi per il popolo partenopeo che vuole e merita grandi soddisfazioni.