Il pentito Vargas: “Il sindaco era ‘cosa’ di Michele Zagaria”

di Redazione

Roberto VargasCASERTA. L’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Casapesenna, Fortunato Zagaria, si è avvalsa delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Roberto Vargas, esponente di vertice della fazione del clan dei Casalesi capeggiata da Nicola Schiavone, figlio di Francesco detto “Sandokan”.

Vargas, in un interrogatorio del 29 novembre 2001, riferisce che Fortunato Zagaria sarebbe diretta espressione dell’ex superlatitante Michele Zagaria.

Ecco uno stralcio dell’interrogatorio: “Mi viene chiesto se conosco il sindaco di Casapesenna, ed io Le rispondo che ricordo che Nicola Schiavone mi disse, nel corso di diverse riunioni, avvenute nel 2008 – 2009, che il Comune di Casapesenna, ed in particolar modo il sindaco Fortunato Zagaria era sotto il controllo di Michele Zagaria. Il sindaco Fortunato Zagaria era stato indicato direttamente da Michele Zagaria, ovvero era stato messo a fare il sindaco proprio da Michele Zagaria, il quale lo gestiva allo stesso modo di un pupazzo. Michele Zagaria gestiva tutto il comune di Casapesenna. Nicola Schiavone mi diceva che noi al comune di Casapesenna non potevamo intervenire in quanto si svolgeva tutto sotto il controllo di Michele Zagaria. Mi viene chiesto in che modo Michele Zagaria ha agevolato il sindaco ed io Le rispondo che lo ha fatto votare da tutti i suoi paesani sfruttando il suo potere camorristico, ed anche perché i Zagaria avevano a loro disposizione sia i politici del Comune che i tecnici comunali. Ricordo che se Nicola Schiavone aveva qualche esigenza sul comune di Casapesenna, mandava l’imbasciata direttamente a Michele Zagaria, il quale, siccome comandava a Casapesenna, gli risolveva il problema. Ciò accadeva con reciprocità ovvero se vi erano problemi a Casale loro si rivolgevano a Nicola Schiavone. La stessa cosa avveniva a San Cipriano con Iovine, ed in altri comuni come Casaluce, Villa di Briano e Frignano, pure gestiti da Antonio Iovine. Nicola Schiavone non mi ha mai indicato con precisione i favori che ha avuto da Casapesenna, ma è certo che li ha avuti perché mi disse che mandava le imbasciate a Michele Zagaria e questi gli faceva sapere”.

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