Meno medici, più ricoveri: emergenza al “Cardarelli”

di Redazione

 NAPOLI. 1113 unità in meno in cinque anni. Sono passati da 3350 nel 2006 a 2437 nel 2011. Il personale dell’Ospedale Cardarelli si assottiglia di anno in anno.

Al momento mancano 100 infermieri, 86 operatori sociosanitari, 17 caposala, 30 tecnici. Per quelli in servizio quindi è sempre più difficile gestire una mole di lavoro moltiplicata nel corso degli anni. Il Cardarelli è considerato infatti un centro di eccellenza in tutto il Mezzogiorno, ci sono pazienti che da altre regioni arrivano a Napoli per farsi ricoverare e pur di ricevere cure e terapie nel nosocomio partenopeo sono disposti a restare in barella. Sì, perché il piano ospedaliero prevede 907 posti letto, mediamente ne vengono occupati oltre 1100.

Cifre e numeri stilati nel corso di un incontro sull’allarme rosso che vive l’ospedale più grande del Sud Italia a cui hanno partecipato sindacati di categoria e centinaia di lavoratori. Preoccupa soprattutto l’eccedenza di pazienti ricoverati circa 200 in soprannumero costretti alla degenza in barella è infatti questo l’appello che Anaao ha fatto al presidente dell’ordine dei medici Bruno Zuccarelli.

Il sindacato dei medici ospedalieri è infatti convinto che l’ordine possa giocare un ruolo fondamentale nella risoluzione del problema e chiede un tavolo per mettere all’attenzione di tutti i medici degli ospedali napoletani la grave situazione in cui versa il Cardarelli.

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