Video-intervista al sindaco Mario Masi

di Emma Zampella

Mario MasiCARINARO. Un anno chiuso in attivo e tantinuovi progetti per il 2012. Mario Masi racconta il presente e il futuro della sua amministrazione comunale.

IL PUC. Quello appena trascorso è stato un anno caratterizzato da diverse opere e iniziative importanti per la comunità. In particolare, il sindaco si sofferma su un progetto partorito con orgoglio da tutto il suo staff: l’approvazione del Puc – Piano Urbanistico Comunale (ex Prg). “Un traguardo straordinariamente importante per la complessità, ma soprattutto per le potenzialità che in esso si racchiudono. È un progetto fondamentale non solo per questa, ma anche per le prossime amministrazioni”, afferma il primo cittadino, che sottolinea: “Il nuovo Puc può rilanciare il paese sia sotto il profilo della vivibilità ambientale che dello sviluppo”. La realizzazione di un “sogno” che appaga la fascia tricolore e l’amministrazione comunale, anche per il grande lavoro che il progetto ha richiesto. “Tra pochi giorni – spiega Masi – ci sarà un Consiglio comunale per un passaggio finale: l’impegno che il Comune prende per programmare gli interventi previsti dal piano. Dopo qualche giorno il piano sarà pubblicato, e dal entrerà in vigore”.

I PROGETTI. Dunque, nel 2012 ci si troverà impegnati ad attuare lo strumento urbanistico, fase molto complessa, come spiega il sindaco: “Dobbiamo attuare ciò che abbiamo progettato, ossia stravolgere la concezione tradizionale di fare urbanistica. Con la perequazione urbanistica, le capacità edificatorie di estensione in un contesto molto più largo: più persone partecipano al nuovo ragionamento di insediamento urbano. Con il sistema delle ‘chiavi in mano’: chi decide di costruire un’abitazione deve presentare un progetto, un Pua, in accordo con gli altri proprietari. Il Comune lo approva e gli stessi si preoccuperanno di realizzare l’abitazione in ogni sua componente. Devono essere i cittadini a realizzare anche le fogne e le strade. Il secondo punto – continua Masi – prevede la realizzazione di un parco di tutela urbana ed ambientale nella zona a ridosso dell’area industriale. Tra la zona industriale e l’inizio del paese sarà realizzato un parco di tutela agricola e d urbana dove sarà possibile fare jogging, percorsi per educazione all’agricoltura, una scuola ippoterapica. Un insieme di progetti che permettono di tenere in equilibrio l’ambiente, rendendolo maggiormente vivibile. Il terzo punto prevede la realizzazione di un piano di edilizia popolare per la costruzione di alloggi a costi contenuti, abitazioni costruite con i requisiti dell’edilizia sociale”.

I TAGLI DEL GOVERNO. Bisognerà, tuttavia, tenere conto dei tagli che il Comune subirà a fronte della crisi economica nazionale e delle politiche che saranno messe in atto dal governo centrale: “Le preoccupazioni sono tantissime. – riflette Masi – Sono in arrivo i tagli con la ripercussione sulla vita del Comune stesso. A Carinaro non ci sono altre attività che possano permettere di reperire altri fondi per la gestione dei servizi da assicurare ai cittadini. Anche sotto il profilo occupazionale, la situazione è abbastanza difficile. Siamo costretti, inoltre, a ridimensionare le attività culturali, i nostri bilanci, i servizi sociali e di assistenza al cittadino. Un aspetto molto triste, anche perché in tal modo non si è in grado di risolvere i problemi dei cittadini”.

RACCOLTA DIFFERENZIATA. Lo sguardo al passato non manca, perché tanti sono i risultati positivi dell’ultimo anno di lavoro. Un esempio è la gestione dei raccolta differenziata e la ristrutturazione della scuola elementare. “La differenziata è una costante a Carinaro. Da 15 anni contribuiamo a migliorare la qualità del servizio, ad elevare le percentuali di raccolta”. E ciò nonostante le difficoltà che quotidianamente si incontrano: “Questi risultati – aggiunge Masi parlando ancora della raccolta rifiuti – sono importanti se teniamo conto del contesto in cui agiamo. Il consorzio è ormai in agonia. Ci sono state battaglie per pagare i dipendenti, il Comune si è sostituito spesso al consorzio anche per il pagamento di parte degli stipendi degli addetti ai lavori. Il risultato ottenuto è grazie allo zelo e all’attenzione particolare rivolta dall’amministrazione, ma soprattutto dall’assessore all’ambiente, Sebastiano Moretti, che ha una capacità notevole nella gestione di questo servizio. Segue con attenzione e professionalità questo settore”. Quindi, “Carinaro è all’avanguardia”, sostiene il suo primo cittadino.

SCUOLE. Quanto al plesso elementare, Masi afferma con orgoglio: “Un’opera che ormai era indispensabile. Siamo stati un faro, una guardia costante e permanente per attrezzare una scuola sicura sotto il piano sismico e di sicurezza. La ristrutturazione della scuola mostra l’attenzione costante e di primo rilievo che l’amministrazione comunale ha verso le future generazioni”. E per quest’anno Masi annuncia i lavori di adeguamento della scuola media, anch’essa già ristrutturata nel periodo della sua prima amministrazione 2004-2009.

“UNA NUOVA CLASSE POLITICA”. Ora scatta il terzo anno del suo mandato politico, al termine del quale Masi spera possa essere dato spazio a una nuova classe politica. Egli stesso intende “aprire il libro del rinnovamento politico”. Ma ciò “non può avvenire l’ultimo giorno di campagna elettorale, quando si è alla ricerca della classica ‘faccia pulita’”. Bisogna creare fin d’ora le basi per un ricambio della classe dirigente della cittadina, che comunque deve essere contraddistinta da preparazione culturale e professionale. “A Carinaro, commenta a tal proposito Masi – credo vi siano giovani con risorse straordinarie che aspettano qualcosa che li spinga e permetta loro di venir fuori. Molti sono impegnati socialmente. Noi offriremo occasioni per far esternare le loro potenzialità, sedi di discussione in cui li inviterò i giovani di Carinaro. In quell’occasione vedremo chi ha il ‘coraggio’ di farsi avanti con nuove idee e progetti”.

COSA FARA’ DA “GRANDE”? Infine, una domanda d’obbligo: cosa farà Mario Masi una volta terminato il suo secondo e ultimo mandato da sindaco? Dalla risposta si evince un velo di nostalgia mista a consapevolezza: “Mi dedicherò alla mia famiglia, che ho molto trascurato per il bene della politica. Riesco a vivere senza la carica di sindaco, forse mi mancherà la routine”.

Intervista al sindaco Mario Masi (20.01.12) – 1^ parte

2^ parte

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