CESA. Rapina nella tarda serata di mercoledì a Cesa. Una giovane, uscita dalla propria abitazione per delle commissioni, ha notato due giovani armeggiare intorno al suo scooter.
Ha gridato loro di andare via, ma per tutta risposta i due lhanno minacciata, ordinandole di consegnare loro le chiavi. Intanto, sul posto giungeva anche il fidanzato della ragazza che interveniva affrontando i due che lo malmenavano infliggendogli anche un colpo al capo con gli arnesi da scasso che avevano con loro.
Intanto, sul posto giungeva una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile di Aversa, agli ordini del tenente Flavio Annunziata, che riusciva a bloccare uno dei rapinatori: Antonio Capone, 30 anni, nato a Napoli, ma residente a Casoria. Laltro, invece, riusciva a far perdere le proprie tracce. Lasciava, però, sul luogo del tentativo di rapina il proprio borsello con allinterno i documenti.
I militari, dintesa con i colleghi della stazione di Afragola, hanno presidiato per qualche ora le abitazioni dei familiari più stretti del giovane ed ecco che a tarda notte vedevano spuntare: Umberto Di Chiara, 26 anni, di SantElpidio a Mare, nelle Marche, ma residente ad Afragola. Alla vista dei carabinieri tentava nuovamente la fuga, ma veniva arrestato. Il fidanzato della vittima, medicato presso il pronto soccorso del Moscati di Aversa, ne avrà per 5 giorni.