Honduras, incendio in carcere: 350 morti

di Mena Grimaldi

 HONDURAS. Un corto circuito o un rogo causato da un detenuto sono tra le possibili cause, ancora al vaglio degli inquirenti, del catastrofico incendio avvenuto nel carcere di Comayagua, nell’Honduras centrale.

Secondo quanto dichiarato dai vigili del fuoco sarebbero 350 i detenuti morti nell’incendio. Numerosi anche i feriti che sono riusciti a mettersi in salvo scappando sul tetto del penitenziario e ora sono ricoverati presso ospedali della zona.

Al momento dell’incidente nella struttura c’erano circa 850 persone. Lucy Marder, responsabile dei locali servizi di medicina legale, ha specificato che le vittime potrebbero essere molte di più e che fin ora è stato fatto un conteggio parziale. Molti bracci del carcere, infatti, non sono ancora raggiungibili a causa del fumo denso e dalle fiamme.

Inoltre, ha dichiarato che ci vorranno giorni per l’identificazione delle vittime in quanto parecchi corpi sono stati ritrovati carbonizzati. Comayagua, la città dove è accaduta la tragedia, è il capoluogo dell’omonimo dipartimento del Paese e si trova a circa 75 chilometri a nord della capitale Tegucipalga.

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