TEHERAN. Navi da guerra iraniane sono entrate nel Mediterraneo passando lo Stretto di Suez: lo ha annunciato il comandante della Marina della Repubblica islamica, l’ammiraglio Habibollah Sayyari, citato dall’agenzia ufficiale Irna.
L’ammiraglio non ha precisato il numero di navi entrate nel Mediterraneo, né la loro tipologia, ma ha detto che sono entrate nel Mediterraneo per portare un messaggio di pace e amicizia ai Paesi della regione, e mostrare la potenza della Repubblica islamica. L’episodio di oggi non è il primo di questo tipo: a febbraio dello scorso anno l’ingresso di due navi di Teheran ha provocato vivaci reazioni statunitensi e israeliane.
La volontà iraniana di dotarsi di armi nucleari minaccia di innescare una nuova guerra fredda che pone rischi ancora maggiori del confronto tra Urss e Occidente: è quanto ritiene il ministro degli Esteri britannico, William Hague, in un’intervista pubblicata dal Telegraph online, in cui ribadisce che tutte le opzioni restano sul tavolo per dissuadere il regime iraniano.
Il programma nucleare iraniano ha aggiunto il segretario al Foreign Office potrebbe portare ad una corsa alle armi nucleari nel Medio Oriente senza gli stessi meccanismi di sicurezza del confronto tra est e ovest. Se otterranno l’arma nucleare, penso che altre nazioni in Medio Oriente vorranno svilupparla aggiunge Hague e così, avrebbe inizio la più grave proliferazione nucleare da quando l’arma atomica è stata inventata con tutti gli effetti destabilizzanti in Medio Oriente. La minaccia di una guerra fredda in Medio Oriente senza necessariamente tutti i meccanismi di sicurezza. Sarebbe un disastro per il mondo.