GRICIGNANO. Orlando Lucariello,50 anni, exreferente del clan dei Casalesi sul territorio di Gricignano, ha deciso di collaborare con la giustizia.
Arrestato a Viareggio il 26 marzo 2008 dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa, dopo tre anni di latitanza, Lucariellostava scontando in carcere una pena di 28 anni di reclusione, ottenuta attraverso un patteggiamentopresso la Corte di Assise dAppello. Si era reso irreperibile nel settembre 2005 dopo la condanna, in primo grado, inflitta dalla Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere, per lomicidio di Andrea DAlessandro e per il tentato omicidio di Paolo Di Grazia, ex boss di Carinaro, questultimo attualmente collaboratore di giustizia. Fatti commessi a Casandrino, nel napoletano, il 13 novembre del 1990. Inoltre, Lucarielloera stato condannato a sei anni di reclusione per la sua partecipazione allassociazione camorristica del clan dei casalesi, in particolareritenuto vicino al boss Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, a Francesco Biondino e ai Russo.
La notizia della sua collaborazione si è appresa durante il processo in Cassazione durante il quale si doveva decidere per la revoca del regime di carcere duro (41bis),a cui il boss era stato assegnato. Il pubblici ministeri della Dda di Napoli, Antonello Ardituro e Cesare Sirignano, lo stanno ascoltando già da una decina di giorni per ricostruire le trame e gli intrecci criminali della camorra a Gricignano e dintorni.