Ancelotti: “Andare alla Roma? Per ora nessun contatto, guadagno troppo”

di Redazione

Carlo Ancelotti Carlo Ancelotti è stata una certezza della Roma degli anni ’80 ed oggi il suo nome viene accostato spesso ai colori giallorossi per il futuro.

Il tecnico non chiude questa strada in un’intervista rilasciata a Max: “Io alla Roma si potrebbe fare e spero che ora non s’incazzi pure Luis Enrique. Lui ha buone idee, buona filosofia, da adattare al calcio italiano. Ha bisogno di tempo che non so se gli daranno… Comunque dalla Roma non ho mai avuto contatti. Sarà che guadagno parecchio..(ride ndr)”.

Balotelli e Cassano veri campioni: “Li allenerei volentieri. Mario è un grandissimo giocatore, più di Cassano. Non si sa dove può arrivare. Può fare tutto in campo”. I due però si rendono protagonisti spesso di azioni poco lodevoli diversamente da Inzaghi, vero e proprio esempio di professionalità: “Ancora oggi è il più forte di tutti. E poi mi ha fatto vincere tante cose. E’ come un fratello. Quando voleva lasciare il Milan l’ho chiamato e gli ho detto: “Ma dove vai, resta lì fino in fondo. Tu hai fatto la storia del Milan. Farai un addio in grande stile e io quel giorno penso che ci sarò”.

Ancelotti apre una parentesi sugli allenatori che stanno dando il meglio in questa stagioni e tra questi rientrano sia Mourinho che Zeman: “Josè Mourinho è un grande, vincerà la Liga. Fa rendere le sue squadre, cosa ancora più importante che farle giocare bene. Zeman è uno che fa bene a questo sport. Le sue idee sono sempre e costantemente valide. Nella gestione della squadra il mio modello è Liedholm, impareggiabile. All’epoca il Barone era uno controcorrente”.

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