Il difficile momento dellInter passa per la Francia e precisamente per città di Marsiglia dove i nerazzurri sono impegnati mercoledì sera nella difficilissima trasferta valida per gli ottavi di finale della Champions League.
In casa nerazzurra cè bisogno di uniniezione di fiducia che può arrivare solo da una grande prova di forza in terra francese. La dirigenza sostiene lallenatore Ranieri e la squadra si è compattata per superare il difficile momento. Limpressione è che siamo di fronte ad una stagione di transizione che poi darà lo slancio allintera rifondazione della squadra con cessioni illustri e tanti acquisti di peso.Guardiola, Zenga, Capello Spelletti, Villas Boas tormentano i pensieri di Massimo Moratti che tenta comunque di non far trasparire un messaggio negativo ai giocatore che scenderanno in campo al Velodrome.
Sulla trasferta nerazzurra, e non solo, ha parlato un ex interista che conosce bene lambiente di Marsiglia ovvero Benoit Cauet: E una formazione temibile quella dei francesi soprattutto in casa. Mercoledì sera al Velodrome ci saranno oltre 50 mila spettatori indiavolati. Tatticamente Deschamps schiera i suoi con un 4-3-3 molto offensivo e proprio nel reparto avanzato può contare su diversi elementi interessanti come Valbuena, Amalfitano, i fratelli Ayew e Remy, che però salterà la gara dandata per infortunio.
In panchina ci sarà Didier Deschamps, che ha allenato la Juventus e che è entrato in contatto con il calcio nostrano: Conosce benissimo il calcio italiano – dice Cauet –con la sua esperienza sa che le grandi squadre e i grandi giocatori possono sempre trovare un guizzo dorgoglio. In effetti lInter è in evidente difficoltà, ma mi aspetto una bella reazione specialmente sotto laspetto mentale.
Sneijder è un patrimonio da preservare per lInter: E il giocatore più forte della sua squadra, – sottolinea Cauet –non si può mettere in discussione uno come lui. Si tratta di un patrimonio troppo importante per i nerazzurri e per tutto il calcio italiano, viene da una serie di infortuni ma ha le qualità per riemergere alla grande. E un trequartista e lideale sarebbe farlo giocare dietro alle due punte in un 4-3-1-2, il modulo perfetto per esaltare le sue doti.
Blanc è, secondo lex centrocampista dellInter, lallenatore ideale per il futuro: Può contare su una grandissima cultura calcistica avendo giocato in Francia, Italia, Spagna e Inghilterra. Ha già dimostrato di essere un allenatore molto preparato, vincendo il campionato col Bordeaux e qualificando la nazionale francese agli Europei. Senza dubbio può essere una soluzione valida per il futuro, ma adesso in panchina cè Ranieri e tutti devono stare dalla sua parte per cercare di centrare il terzo posto in classifica.