Roma 2020: il rammarico di Petrucci e Pescante

di Redazione

Gianni Petrucci“Ilgoverno non ritiene che sarebbe responsabile nelle attualicondizioni dell’Italia assumere un impegno di garanzia” .

Queste le parole del premier Mario Monti che causa così il passo indietro della capitale nella corsa ai giochi, una candidatura che l’Italia avrebbe dovuto presentare entro il 15 febbraio. Doha, Istanbul, Madrid e Tokyo restano le possibili destinazioni. Nella conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi il presidente del consiglio ha chiarito i motivi del rifiuto: “Siamo arrivati alla conclusione unanime che il governo non ritiene che sarebbe responsabile nelle attuali condizioni dell’Italia assumere un impegno di garanzia. Abbiamo esaminato il progetto con grande attenzione, sia nelle sue parti generali sia nella molto approfondita analisi economica che lo ha accompagnato. Desideriamo esprimere grande condivisione delle linee di questo progetto e abbiamo veramente ammirato in Consiglio dei Ministri i vari motivi di interesse di questo progetto. L’Italia può e deve avere mete molto ambiziose. Il nostro Governo è concentrato anche sulla crescita, non solo sul rigore, ma in questo momento non pensiamo che sarebbe coerente impegnare il nostro paese in questo tipo di garanzia che potrebbe mettere a rischio denari dei contribuenti”.

Rammaricato Gianni Petrucci che si è espresso nel salone d’onore del Coni: “Lo sport italiano sarà sempre uno sportimportante però la ferita rimane Era un progetto con conti ben fatti, rimane un sognoche è svanito, rimane una candidatura credibile.Non abbiamo fattonulla di strano e di diverso da quello che il governo ci avevachiesto. Era un tema perfetto mail voto non è stato degno, èquesto il dispiacere dello sport italiano”.

Degli stessi sentimenti anche il presidente del comitato promotore di Roma 2020 Mario Pescante: “C’è tanta amarezza per unagrandissima occasione persa. Il progetto era serio anche da un puntodi vista economico ma è stata una decisione molto ponderata chedobbiamo accettare.Il nostro progetto per Roma 2020 era molto serio ma ilgoverno è stato irremovibile sui conti. Peccato eraun’occasione unica anche per dire ai giovani che abbiamoambizioni importanti. Per un’eventuale candidatura per il 2024 bisognerà tenere conto anche dell’Africa, inoltre senel 2020 i Giochi non dovessero essere assegnati all’Europa, nel2024 Parigi tornerà in corsa per il centenario. Questo vuoldire che per dieci anni non si parlerà più di Giochi olimpiciin Italia”.

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