BERGAMO. Laveva cercata per tre mesi; ritrovare Yara Gambirasio, la ragazzina scomparsa da Brembate di Sopra e poi ritrovata morta in un campo di Chignolo dIsola, era diventata per lui quasi una missione.
Il giorno del ritrovamento aveva pianto a lungo davanti a quel corpo senza vita. E oggi, proprio ad un anno di distanza, nel giorno esatto del ritrovamento della giovane ginnasta, uno strano destino sembra legare Giovanni Valsecchi, capogruppo degli alpini e coordinatore della Protezione Civile Ana, e Yara. Valsecchi, infatti, è morto allalba di lunedì dopo una grave malattia lo stesso giorno in cui venne ritrovata la giovane ginnasta.
Valsecchi, 68 anni, che tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 era diventato il personaggio simbolo dei volontari che hanno lavorato per settimane alla ricerca della tredicenne scomparsa, dopo il ritrovamento di Yara, per molto tempo non si è dato pace. Per mesi abbiamo controllato e perlustrato questa zona, diceva. E ora è morto senza conoscere lassassino di quella ragazzina che tanto aveva cercato, sempre con la speranza di ritrovare viva.