Claps, Danilo Restivo sospettato di un terzo omicidio

di Mena Grimaldi

 POTENZA. Danilo Restivo, detto il “parrucchiere” per la sua mania di tagliare ciocche di capelli alle ragazze, è formalmente sospettato di un altro delitto avvenuto in Inghilterra.

Si tratta dell’omicidio Jong-Ok Shin, detta Oki, avvenuto a Charminster, un sobborgo di Bournemouth, in Inghilterra, il 12 luglio 2002. Alla ragazza furono inferte tre coltellate, all’arrivo dei soccorsi non fece in tempo a dire il nome del suo assassino. Sarebbero tre, dunque, le vittime di Restivo, oltre ad Elisa Claps, uccisa a Potenza il 12 settembre del 1993 e ritrovata dopo 16 anni nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità della cittadina, luogo dove fu avvistata l’ultima volta proprio in compagnia di Retrivo, e Heather Barnett , la sarta uccisa il 12 novembre 2002 nella sua abitazione a Bournemouth, a pochi metri dall’abitazione dove Restivo si era trasferito dopo aver emigrato in varie città italiane dopo la scomparsa di Elisa.

Il 12 settembre Elisa, il 12 luglio Oki e il 12 novembre Heather. Non una coincidenza, o almeno, non può esserlo per tutti gli esperti di criminal profiling. Se Restivo è l’assassino delle tre donne, il 12 significherà sicuramente qualcosa per lui. Così come significherà qualcosa quell’ossessione di tagliare ciocche di capelli alle ragazze. Ciocche, tra l’altro, che furono ritrovate anche nelle mani della sarta inglese.

Restivo, che oggi ha 40 anni, dopo le due condanne, 30 anni di reclusione per l’omicidio di Elisa e l’ergastolo per la Barnett, è rinchiuso dal 2010 nel carcere britannico in attesa che la Westminster Magistrates Court di Londra il 26 giugno si pronunci per decidere sulla sua estradizione, richiesta dall’Italia, rischia così di essere qualificato dalle autorità inglesi come un serial killer.

Per il delitto di Oki, dal 2005 è detenuto in carcere con l’ergastolo Omar Benguit, un uomo che ha sempre dichiarato la propria innocenza. Secondo il giornale locale, Bournemouth Eco, i giudici inglesi della Criminal Cases Review Commission (Ccrc, che riesamina i casi su cui gravano incertezze) hanno deciso di riaprire il caso della studentessa sudcoreana, e Restivo, appunto, sarebbe il sospettato.

L’esame della Ccrc è cominciato dopo la condanna di Restivo per l’omicidio di Heather Barnett, uccisa con numerose coltellate. Sette anni fa Benguit fu condannato all’ergastolo al termine di un terzo processo, dopo che per due volte la giuria non aveva raggiunto un verdetto. “I suoi avvocati – ha raccontato Amy, la sorella – hanno lavorato giorno e notte per farlo tornare libero. Ora tutto è nelle mani della Ccrc. Dobbiamo essere pazienti fino alla fine della loro indagine”. Intanto, l’avvocato Alfredo Bargi, che di recente ha sostituito lo storico legale di Restivo, Mario Marinelli, ha già annunciato che “Danilo deve difendersi e parteciperà all’appello”.

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