BOLOGNA. Aveva falsificato ben due testamenti di un amico di vecchia data, morto nel 2009 alletà di 83 anni, senza eredi, per prendersi lintera eredità delluomo.
Così un ginecologo in pensione di Bologna, di 72 anni, è ora indagato per truppa aggravata ai danni dello Stato. Il primo testamento il ginecologo laveva fatto ritrovare in casa dellamico defunto a pochi mesi di distanza dalla sua morte nel 2009. Laltro, invece, laveva messo nel cassetto delle offerte della chiesa del quartiere, con tanto di telefonata anonima al parroco.
In entrambi il ginecologo appariva come il beneficiario,mentre la donazione alla chiesa, contenuta nel secondo, serviva ad avvalorare, nelle intenzioni del falsario, l’autenticità dello scritto.Entrambi i testi falsi erano stati scritti al computer del ginecologo, nel quale la Guardia di Finanza ne ha trovato copia nelle bozze. La non autenticità dei testi è stata scoperta anche grazie ad una perizia grafologica.
Le Fiamme Gialle di Bologna, su decreto del Gip, Pasquale Gianniti, hanno sottoposto oggi a sequestro preventivo il patrimonio dell’83enne defunto: 39 immobili, per un valore di circa 11,5 milioni di euro, e conti correnti e depositi bancari e postali per altri 2,7 milioni. Sono state anche sequestrate e sigillate due cassette di sicurezza, il cui contenuto non è ancora noto.