ROMA. Temperature in picchiata in tutta Italia: il maltempo non accenna a dare una tregua e fa altre quattro vittime, con un bilancio che salea 22 morti.
Un morto nel mantovano, unaltro nel teramano, incidente mortale nellennese per il ghiaccio e un camionista deceduto lungo la superstrada del Liri. Lultima vittima un settantenne morto per il freddo ad Ancona. Si trovava in un pollaio, nella frazione Barcaglione. Uninfermiera sua parente ha tentato inutilmente di rianimarlo, ma lanziano è spirato durante il trasporto in ambulanza in ospedale.In tutta Europa i morti per londata di gelo sono 420. Temperature in picchiata in tutta Italia, con minime che hanno toccato i -10 gradi a Milano anche alle 7 del mattino -13 a Belluno, seguita da Verona con -11, Vicenza -10, Treviso -9, Rovigo -8 e Venezia e Padova -7. Dopo un giorno di tregua, la bora é tornata a soffiare con intensità sulla città di Trieste.
Freddo pungente anche in Emilia Romagna, con temperature notturne che hanno raggiunto i -17 in aperta campagna nelle pianure centro-occidentali, fino a -11/-12 nelle città sullasse tra Piacenza e Bologna e -6/-7 sulla fascia costiera. Quarto giorno di nevicate ad Ancona e nel resto delle Marche, dove le temperature sono diminuite ancora: -7 gradi centigradi a Urbino e Camerino, -5,6 nel Fabrianese. La neve cade anche su parte della Basilicata. E infine ripreso a nevicare in tutto il Nuorese. Tanta neve a Gavoi, Sarule, Fonni, Ollollai, Tonara e Macomer. Zero gradi a Cagliari.
Alemanno spala la neve a Cesano |
E proprio in Campania, a Napoli, la neve è già arrivata ai quartieri più alti dei Camaldoli. Dopo le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, è ancora emergenza a Roma, questa volta per il ghiaccio, dove il sindaco, Gianni Alemanno, ha disposto anche per martedì e mercoledì la chiusura delle scuole.
Stessa decisione presa dal sindaco dellAquila, Massimo Cialente, che ha disposto la sospensione didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado, statali e paritarie e degli asili nido del territorio comunale fino a giovedì 9 febbraio. Hanno chiesto lo stato di calamità naturale la Regione Lazio, la provincia di Avellino e molti sindaci dei comuni in provincia di Perugia.
E, come se non bastasse, arriva lemergenza gas dopo lannuncio di Gazprom, che ha comunicato di non riuscire a far fronte ai rifornimenti extra richiesti dai paesi dellEuropa occidentale.Sulla questione è intervenuto Corrado Passera, ministro dello Sviluppo Economico: La situazione ha detto è sicuramente critica, perché dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata. Infatti sono state aumentate le importazioni di gas dallAlgeria e dal nord Europa attraverso la Svizzera. Quindi non abbiamo problemi fino a mercoledì.
Lamministratore delegato Eni,Paolo Scaroni, ai microfoni dellemittente di Confindustria ha precisato che lemergenza gas potrebbe tradursi, da giovedì, in distacchi per alcune aziende. Attendiamo unaltra ondata di freddo in Russia e non sappiamo che comportamento avrà Gazprom giovedì e venerdì. ha riferito Scaroni Ci stiamo preparando a momenti ancora difficili. Per questa ragione cè la riunione domani al ministero dello Sviluppo, per prepararci a unulteriore emergenza. Nella peggiore delle ipotesi dovremo intervenire sugli interrompibili. Disponibile ad aiutare lItalia la Commissione Europea.