NAPOLI. 20mila euro per quattro famiglie di Napoli, questa sarà la
Massima trasparenza e chiarezza nell’assegnazione del cachet di Adriano Celentano per Sanremo, anche per coloro ai quali tale iniziativa risulta indigesta. Il Clan mantiene la promessa e, alla vigilia della partenza del festival, che vedrà già domani l’ex Molleggiato sul palco dell’Ariston, chiarisce in una lunga nota le modalità di distribuzione del compenso, che andrà alle famiglie povere con bambini di sette città (Milano, Verona, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari), individuate dai rispettivi sindaci (Pisapia, Tosi, Renzi, Alemanno, De Magistris, Emiliano e Zedda) e a due ospedali di Emergency, il Centro chirurgico e pediatrico di Goderich (Sierra Leone) e l’Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan).
Adriano Celentano, si legge nella nota del Clan consapevole che tale decisione sia una goccia nel mare, ha chiesto comunque a sette sindaci di città italiane (appartenenti a diverse aree politiche) di individuare famiglie in condizioni di provata difficoltà. Tale individuazione sarà di competenza e responsabilità dei rispettivi sindaci in base alle indicazioni che hanno i Comuni nel loro contatto con le strutture o le associazioni che si occupano quotidianamente di situazioni di grave disagio. Parte del compenso sarà inoltre devoluto a Emergency. Una volta ricevuto il compenso, il commercialista e l’avvocato di Celentano consegneranno una busta chiusa al notaio di Sanremo, dottor Marco Aveta, con le somme stabilite, i nomi dei sette sindaci e degli ospedali di Emergency a cui devolverle.
Celentano, continua la nota, non conoscerà in alcun modo i nomi delle famiglie individuate. Le uniche indicazioni fornite ai sindaci saranno che, all’interno del nucleo familiare, ci siano dei bambini, che vengano consegnati 20mila euro per ciascuna famiglia e che l’intera procedura garantisca l’anonimato delle famiglie stesse.
Il compenso sarà cosi diviso. Nel caso di 350mila euro (partecipazione ad una serata): 100mila euro a un ospedale di Emergency, 250mila euro a 14 famiglie (2 famiglie per ogni sindaco). Nel caso di 700mila euro (partecipazione a 2 serate): 200mila euro ai 2 ospedali di Emergency indicati, 500mila euro a 25 famiglie (20mila euro per ogni famiglia). I sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno ciascuno a disposizione 20mila euro per 4 famiglie. I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20mila euro per 3 famiglie. Nel caso di 750mila euro (partecipazione a 3 o più serate), i 50mila euro ulteriori saranno messi a disposizione dei sindaci di Milano, Verona, Firenze per aggiungere una famiglia per ciascun sindaco.
Le tasse e le parti mancanti per arrivare a garantire la somma di 20mila euro a ciascuna famiglia conclude la nota saranno a carico di Celentano.