Centri commerciali, Cioffi: “La Regione accontenta Cerreto”

di Redazione

Alessandro CioffiMADDALONI. Il Comune chiama e la Regione risponde. Accontentato il sindaco Cerreto sui centri commerciali da realizzare nel cuore della città. Maddaloni diventa quindi terra di conquista di grosse catene della distribuzione.

A stabilirlo è il decreto dirigenziale numero 82 del 07.02.2012. Ma già fioccano le proteste. E’ l’associazione “Civitas è”, presieduta da Alessandro Cioffi, a contrastare la volontà di un’operazione tutta targata centrodestra. “La nostra associazione – sottolinea Cioffi – sarà dalla parte dei piccoli commercianti, che con questa decisione dovranno solo chiudere bottega. E non mi riferisco solo a quelli del centro storico, ma anche a tutti quelli esistenti in città, compreso gli ambulanti. Sta di fatto che l’associazione Civitas farà di tutto per contrastare il patto scellerato messo in atto dal sindaco Cerreto e dall’assessore Rispoli, con l’appoggio di una politica che crede che così facendo verranno a crearsi nuovi posti di lavoro ed altre opportunità. E’ proprio il caso di dire che è stato colpito al cuore la parte più importante dell’economia maddalonese, che fa leva proprio sul piccolo commercio”.

Ma la Regione non ha voluto prendersi tutte le responsabilità. Non è bastata la delibera di Consiglio comunale, passata con il voto contrario dei consiglieri Aldo Tagliafierro e Pino Magliocca di “Città Democratica”. Infatti, la Regione chiede precise garanzie sulla corretta funzionalità del parcheggio a supporto dei centri che dovranno nascere. “E’ vero anche questo. – dice Cioffi – Si dovranno verificare tutte le condizioni sulla corretta funzionalità del parcheggio delle nuove strutture. Adesso il sindaco ci deve dire dove le vuole fare, chi è vuole farle e come farà a disciplinare il traffico in pieno centro storico. Il centro già soffoca perché non riesce a garantire la piena sostenibilità dei veicoli in transito in determinate ore della giornata. Non mi spiego – continua il presidente del sodalizio – perché la scelta è ricaduta nell’area più critica della città, in affanno soprattutto per la carenza di parcheggio rispetto alle attività che si concentrano al suo interno. Nell’area Pua, fresco di approvazione sempre da parte della Regione, sussistono tutte le condizione ottimali per favorire insediamenti del genere. Fuori dalla città e con vaste zone destinate al parcheggio. Perché questa soluzione non è stata presa in considerazione? Per anni ci siamo battuti per avere l’area dove poter ospitare strutture del genere ed alla fine il sindaco è ricorso alla variante del Siad per portare al centro la grande distribuzione commerciale. Ma cosa si nasconde dietro questa operazione?”.

Il piano parcheggio e la crisi, che continua a colpire pesantemente i commercianti, per Cioffi sono stati forse sottovalutati. “L’eccesso di favorire un offerta commerciale, – afferma il presidente di Civitas – che tuttora si tiene nascosta, senza comprenderne il motivo, non porterà nessun beneficio ai consumatori, ma rischierà di indebolire ancora di più i commercianti, con risvolti negativi pure sul piano sociale e sull’intero centro storico. E’ questo uno dei dati più significativi del fallimento dell’amministrazione Cerreto”. “Il centro storico di Maddaloni – conclude Cioffi – tra i più belli in assoluto, una vera risorsa per la città, diventerà il centro dei centri commerciali. Chi si aspettava il suo rilancio, la sua valorizzazione, dovrà prendere atto che su di esso si è abbattuto la scure della politica, che ha deciso di puntare a distruggere piuttosto che ad incentivare, con il ricorso ai megastore”.

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