MARCIANISE. Si è svolto martedì 28 febbraio, nella sede del Partito Democratico di Marcianise, ancora un altro incontro di in-formazione politica organizzato dai Giovani Democratici di Marcianise in collaborazione con i circoli Pd/Gd di Capodrise, Portico di Caserta, Recale e San Prisco.
Il tema affrontato è stato Urban e best practices attraverso la relazione dellarchitetto Telia Frattolillo, attualmente membro del Dipartimento Urbanistica della Segreteria Provinciale di Caserta del Partito Democratico e Responsabile Tecnico del Comune di Macerata Campania, già Assessore allUrbanistica del Comune di Marcianise nellamministrazione Fecondo dal 2001-2006. Ancora una volta, lincontro si è sviluppato attraverso una proficua interlocuzione tra il relatore e tutti gli intervenuti anche grazie alla capacità dellArch. Frattolillo di coniugare professionalità, preparazione e semplicità di esposizione in modo da rendere fruibile il tema anche ai meno addentrati nel campo urbanistico.
In particolare, Frattolillo ha efficacemente esposto la ratio della legislazione urbanistica dagli albori, intorno ai primi decenni dell800, fino ai giorni nostri evidenziando, di volta in volta, gli strumenti che la legge ha messo a disposizione degli enti locali che sono, o dovrebbero essere, i veri protagonisti delle buone pratiche amministrative in tema di assetto urbanistico della città. In primo luogo, si è avuto modo di riscontrare che fino a tutta la prima metà del 900 le normative sullarredo urbano delle città sono state normative parziali o di emergenza come, ad esempio, tutti quegli interventi volti alla ricostruzione delle nostre città nel secondo dopoguerra.
In secondo luogo, Frattolillo ha sottolineato limportanza del riparto delle competenze normative stabilito dallart. 117 Cost. tra Stato, Regioni, Province e Comuni non tacendo i ritardi nellattuazione concreta dei dettami costituzionali che ancora oggi scontiamo. Dopo questa breve carrellata sul quadro legislativo e regolamentare, la relatrice ha passato in rassegna gli strumenti concreti di cui le Autonomie territoriali dispongono e cioè: il Piano Territoriale Regionale (Ptr), il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (Ptcp) ed il Piano Urbanistico Comunale (ex Prg), che sono in stretto rapporto gerarchico tra loro e, tutti insieme, vincolati alla legislazione in materia urbanistica e informati ai principi costituzionali sul corretto sviluppo dei territori.
Nello specifico, il Piano Urbanistico Comunale (Puc) ha come funzione precipua quella di suddividere il territorio comunale in zone omogenee che sono destinate, ad esempio, alledilizia residenziale, alledilizia di completamento, alle aree di verde pubblico e così via. Tuttavia, come sottolineato dallArch. Frattolillo, oltre al Puc, sono abbastanza rilevanti i piani specifici per le singole aree territoriali grazie ai quali ogni amministrazione comunale può intervenire per realizzare la propria idea di città.
Dopo la disamina della parte più strettamente tecnica del tema, si è passati, soprattutto attraverso il dibattito in cui sono intervenuti, fra gli altri, larchitetto Filippo Fecondo e la Giovane Democratica Daniela Salzano, allesame di alcuni problemi urbanistici che affliggono la nostra città rispetto ai quali, negli anni scorsi, si gettarono le basi per la loro concreta risoluzione e che, ad oggi, assistiamo ad una brusca frenata in tal senso. Tra questi, vi è la vexata quaestio del Teatro Mugnone, della piscina comunale e del piano parcheggi. Complessivamente, dallincontro di martedì scorso si evince la necessità di riprendere il cammino di riqualificazione urbana della nostra città iniziato circa dieci anni addietro.
Allo stesso tempo l’auspicio è che intorno ai temi ed alle problematiche sollevate durante lincontro si costruisca una piattaforma politico-programmatica forte ed efficace proiettata verso un futuro programma di amministrativo.