“Conosciamo il poeta 2012”: prima tappa a Parete

di Redazione

 PARETE. Scuola e cultura al centro delle attività del comune di Parete, dove partirà,con la prima tappa, la manifestazione dedicata alla poesia “Conosciamo il poeta 2012”, il 23 febbraio, alle 17, alla biblioteca comunale,in piazza Berlinguer.

La manifestazione è un concorso di poesia e spettacolo organizzato dall’Amministrazione Comunale assieme alle scuole di Parete, altri quattro comuni e all’associazione “Settegiornisette”, da anni impegnata in attività culturali, e patrocinata dall’ università dello spettacolo, MadreArte, che, a fine evento, produrrà un dvd contenente le varie tappe dell’ intera manifestazione. Essa infattiprevede un tour, in cui ci sarà un fitto calendario di appuntamenti di poesia , narrativa e spettacolo, con diverse tappe itineranti e due finali tematiche, di cui una si svolgerà a Parete, nel mese di Maggio. Alle finali parteciperanno i concorrenti delle varie tappe in programmazione, selezionati di volta in volta dalle varie giurie, costituite da amministratori comunali, rappresentanti delle scuole ed esperti esterni.

Per questo primo appuntamento, nel comune paretano, a fare gli onori di casa ci sarà il sindaco, Raffaele Vitale, l’assessore all’istruzione, Raffaele Tessitore, l’assessore alla cultura, Marilena D’Angiolella, e il presidente dell’associazione SetteGiorniSette, Luciano Curci, il quale ha evidenziato la “forte sinergia che c’è tra associazione, scuole e amministrazioni, tutta finalizzata a mettere in circolo la cultura, presente nel nostro territorio, spesso e purtroppo bollato solo come ‘terra di camorra’”.

“Noi siamo molto felici di essere la prima tappa di questo progetto, che mette al centro gli studenti e la cultura, anche perché – ha dichiarato l’assessore Tessitore – questo è oggi un segnale di grande speranza per il futuro, avvolto dall’incubo della crisi economica, in cui parlare di poesia ha un suo valore profondo, perché è un po’ come parlare dell’ essenza dell’uomo. L’intento della manifestazione infatti è quello di stimolare la fantasia dei nostri giovanissimi studenti ma è anche quello di dar voce al nostro paese, per superare quel provincialismo in cui sembriamo ormai imbrigliati da tempo. Oggi c’è la necessità di dare spazio all’ispirazione, all’immaginazione umana, e chissà che, magari, non ne esca fuori anche qualche talento vero”.

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