“Club 33 giri”: quello che non c’era e che adesso c’è

di Redazione

 SANTA MARIA CV.Non poteva esserci giorno più appropriato per l’inaugurazione del club più anticonformista della zona.

Il Club 33 Giri infatti, si pone come punto di rottura nei confronti di altri locali. Qui ciò che si consuma è la cultura e la moneta di scambio è la tolleranza verso i gusti di tutti. Franco Sorice e Vincenzo Adelini, gli ideatori del progetto, divisi da trent’anni ma accomunati dall’amore per la musica, hanno raccolto l’esigenza di molti giovani di avere un luogo d’incontro apolitico e libero da interessi esterni, dove confrontarsi ed esprimere le loro passioni, musica in primis.

Il club si trova in via Gallozzi 45; in un palazzo di fine ’700, nel quale si accede a due locali: il “Laboratorio Musicale”, con una strumentazione di tutto rispetto e l’”Area indoor”. La fusione tra nuovo e vecchio si percepisce immediatamente nel visitare l’area interna. Sebbene lo spazio sia limitato, la cura ai particolari che richiamano ad ambienti nord-europei, e soprattutto lo stile informale mette i ragazzi a loro agio.

Tra le foto dei Beatles e poster di Jim Morrison, su comodi divani è possibile ascoltare vecchi vinili, suonare unplugged, ammirare quadri di artisti locali o soltanto fare quattro chiacchere. Qui i musicisti potranno far conoscere la loro musica, si terranno mostre d’arte, corsi di fotografia, e reading accompagnati da sottofondo musicale. “Perché tutto è cultura”, come sostiene il presidente Sorice, intento a pizzicare le corde di una chitarra. Da ottimo restauratore qual è, Franco ha dato la sua impronta al locale partecipando ai lavori di”bonifica” dei locali in abbandono, durati più di 4 mesi.

Anche nell’arredamento si vede il tocco di chi, da giovane, ha girato parecchio e la sua vita è stata scandita dalle note dei Deep Purplee dei Pink Floyd. Per lui la presenza un luogo di aggregazione libero, dove i ragazzi si riuniscono sotto la bandiera della musica è “la cosa più normale possibile”. Fare cultura in maniera libera da pregiudizi ed interessi, una cosa normale ma che in queste zone diventa eccezionale.

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