SUCCIVO. Il sindaco Tinto, nella sua intervista a Pupia, ritorna sulle vicende dellambito C3. Lo stridio delle unghie sugli specchi è evidente.
Analizza gli effetti tecnici e burocratici, ma non quelli sociali di cittadini che stanno pagando sulla loro pelle i disservizi e non spiega le cause politiche che hanno determinato questa situazione. Il Sindaco dimentica di citare latto politico determinante che ha portato alla paralisi dei servizi sociali: la sua decisione di accordarsi con il Comune di Aversa e di uscire dallAmbito C3.
I verbali del Tavolo istituzionale – dice il sindaco – sono a disposizione di tutti: uno di questi, verbale del Tavolo Istituzionale n. 13 del 22 luglio 2011, dovrebbe essere riletto proprio dal sindaco. Riporta, infatti, la riunione che ha portato alla revoca del ruolo di capofila del Comune di Succivo.Dalla lettura è evidente che sono proprio i Comuni di Succivo e quelli di Aversa che decidono di uscire dallambito dando lopportunità agli altri comuni di scegliersi il nuovo capofila. (scarica il verbale)
Una decisione, quella di accordarsi con Aversa, confermata anche in Consiglio Comunale. Perché il sindaco Tinto non spiega questa scelta scellerata per il Comune di Succivo che ha portato allo scontro con gli altri comuni, alla paralisi dellambito e a perdere due cause?
La colpa, come al solito, è sempre degli altri. La stessa spiegazione sulla nomina del coordinatore, infine, è pro domo sua: Tinto cita lart. 8 del regolamento e non gli altri articoli che stabiliscono che la scelta del coordinatore è di competenza del Tavolo Istituzionale. Lo stesso articolo 8, poi, afferma che il coordinatore è il responsabile delle politiche sociali del comune capofila. Chi nomina, però, il responsabile delle politiche sociali? Il sindaco. Doveva essere per forza DAngelo, giacché questultimo dimettendosi da coordinatore aveva sparato a zero contro gli altri sindaci? No, poteva essere qualunque altro funzionario del Comune di Succivo. Eppure, il sindaco insiste per la nomina di DAngelo.Quale riferimento di legge, inoltre, vietava la scelta di un coordinatore tra i tanti dirigenti dei vari componenti del Tavolo (comuni e asl)? Nessuno.
E chiaro allora che tutte le scelte sono state fatte per arrivare alla rottura con gli altri comuni (considerati poco raccomandabili) e pensando che, con la costituzione dellambito con Aversa, il coordinatore sarebbe stato sempre DAngelo e che il Comune di Succivo ne avrebbe tratto dei vantaggi. Non è questo il senso del manifesto pubblicato da Primavera la(m)bito non fa il monaco?
Allora, caro sindaco, si assuma la responsabilità di scelte sbagliate che hanno portato dei danni notevoli al Comune di Succivo e a tutti quei cittadini che hanno bisogno di assistenza sociale.
Salvatore Papa, presidente associazione politico culturale Homonovus di Succivo