Idv: “Il sindaco chiarisca sulla lettera di Cassandra”

di Redazione

Salvatore BrunoTRENTOLA DUCENTA. Il partito “Italia dei Valori” di Trentola Ducenta, tramite il segretario Salvatore Bruno, chiede al sindaco chiarimenti riguardo l’appalto della mensa scolastica e la lettera inviata dall’ex assessore Luigi Cassandra all’attuale assessore in carica Saverio Misso.

“In riferimento a quanto riportato da organi di informazione, riguardo due questioni delicate, come la mensa scolastica e la lettera inviata da Cassandra, più volte assessore e consigliere comunale, attualmente detenuto, riguardo il servizio della mensa scolastica, apprendiamo che la gara è stata indetta per invito anzichè avviare una gara ordinaria attraverso la stazione unica appaltante”, afferma Bruno, che sottolinea: “La cosa diventa alquanto inquietante se si considera che alla vecchia ditta è stato revocato il contratto perché non era in possesso del certificato antimafia, e che, a detta di tali organi di informazione, l’azienda di Sant’Antimo alla quale è stato affidato il servizio non è a sua volta in possesso del certificato antimafia. Questo metodo doveva sì essere adottato, ma nel rispetto della legalità e della trasparenza, solo per ovviare all’emergenza delle famiglie, e contemporaneamente bisognava avviare una gara ordinaria coinvolgendo la stazione unica appaltante”. Come il sottoscritto faceva già notare a mezzo stampa ai primi di novembre 2011”.

“Riguardo poi l’epistola inviata dall’ex assessore Cassandra all’attuale assessore Misso, – dice Bruno – sarebbe opportuno che il sindaco chiarisca il perché Cassandra ritorni su questa storia del parco residenziale costruito sui terreni Affinito, alla realizzazione del quale lo stesso Cassandra è sempre stato contrario. E perché tale missiva viene inviata ad un suo assessore attualmente in carica. In ambo i casi, sarebbe opportuno che il sindaco uscisse dal silenzio e chiarisca tra le altre cose, cosa lega l’azienda di Sant’Antimo, il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, originario proprio di Sant’Antimo, l’onorevole Nicola Cosentino, e il cognato di questi nonché vicesindaco Giuseppe Esposito. Opportuni questi chiarimenti, anche per non dare l’impressione che abbia qualcosa da nascondere, quando invece gli viene data la possibilità di smentire tali sospetti. Ciò che noi dell’Italia dei Valori e tutti i cittadini di Trentola Ducenta ci auguriamo per il bene del nostro paese è la onorabilità delle nostre Istituzioni”.

“Alla luce di tutto ciò, –- conclude Bruno – sempre nell’ottica di una opposizione costruttiva e responsabile come già espresso in passato anche in sintonia con il Partito Democratico, e sempre restando disponibili ad un confronto aperto, chiediamo un incontro pubblico per chiarire i punti cui sopra. Nel frattempo, ci chiediamo se in questo Consiglio comunale siano ancora presenti le opposizioni. Perché, se ci sono, a tuttora nessuno se ne è accorto”.

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