TRENTOLA DUCENTA. Nel disegno cè Dio, questo il tema della mostra di pittura del maestro Francesco Russo, quarantanni di esperienza, un curriculum di tutto rispetto, presentata domenica pomeriggio nel salone del Pontificio Istituto Missioni Estere, in piazza Beato Paolo Manna.
Pubblico delle grandi occasioni. Centinaia di persone, provenienti da ogni parte della Campania ed anche oltre i confini regionali, che ha sfidato il freddo e la pioggia battente, affollando il salone conferenze e le sale mostre. Antonio Russo, figlio dellartista presentando il padre/maestro, ha detto: La colpa più grave sarebbe tacere quando invece la coscienza e i fatti dicono di parlare, quello che fa mio padre attraverso le sue opere, credere nella bellezza dei propri sogni, che sono il futuro di ogni creatura.
Il rettore del seminario padre Pasquale Simone: Larte di Francesco Russo, è una pianta annaffiata continuamente dallentusiasmo necessario a far risalire le scarpate che la vita ci riserva, solo una grande fede in Dio, può illuminare guidando la mano così saggia, attraverso larte di Russo.
Felice Corvino, editore: Le opere di Francesco Russo, sono letture del presente che ci aiutano a vedere il passato Il sindaco della città Michele Griffo. Molta gente vanta arie di superiorità non giustificate da opere, Francesco Russo vanta celebre opere, senza fregiarsi arie di superiorità, Russo per la celebrità riconosciutagli, anche oltre i confini nazionali è un orgoglio della nostra città.
Angelo Calabrese, critico darte: In ogni opera di Francesco Russo, vi è la verità delluomo che ha di fronte, un attenzione alla vita, ai suoi significati, al valore delluomo di scienza e delluomo di fede. Opere che fanno vivere lemozione del momento, con voci di libertà che fanno sognare luomo/osservatore ma anche misurare la quotidianità, al servizio delluomo stesso.
Francesco Russo, ringraziando gli intervenuti, ha commentato: Il peccato più grave è non desiderare di essere felici, nel disegno di Dio cè la felicità per ogni creatura, questo è eternamente nel disegno di Dio e nelle mie opere.
di Franco Musto