AVERSA. Sarà presentato venerdì 23 marzo, alle ore 18, al Santuario della Madonna di Briano, il libro dello scrittore aversano Stefano Giacomo Iavazzo.
Con Occhi di Regina. E il settimo lavoro che copre un percorso di circa ventisette anni che ha avuto inizio con la pubblicazione della prima raccolta in versi dal titolo La memoria infame del 1984. Con Occhi di Regina è un racconto che ripercorre la storia dell’Unità d’Italia, vista con gli occhi dell’ultima regina del Regno di Napoli, Maria Sofia Wittelsbach, moglie di Francesco II di Borbone, nell’arco dei suoi ottantatre anni di vita, fino al 1925, anno della sua morte. Una revisione storica necessaria, secondo lautore, per rendere giustizia alla dinastia dei Borbone tanto vituperata dagli storici della prima ora. Leggere il testo di Iavazzo ci fa tornare indietro negli anni e ripercorrere la storia non solo di Napoli e della Campania ma dellItalia intera. Molti i fatti di cronaca narrati dallautore che rendono il libro interessante anche per i numerosi aneddoti raccontanti sconosciuti ai più. Alla presentazione del libro sarà presente lautore Stefano Giacomo Iavazzo. Interverranno la dottoressa Teresa Scalzone e il corrispondente di Pupia Tv, dottor Gennaro Pacilio.
Stefano Giacomo Iavazzo è nato nel 1953 ad Aversa dove ha frequentato il Liceo Cirillo. Si è laureato in Sociologia presso la facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità degli Studi di Napoli nel 1977 presentando la tesi in Sociologia dellarte e letteratura sul tema: Cultura dominante e cultura subalterna negli anni della Napoli unitaria. Ha già pubblicato sei opere: La memoria infame (Poesie 1984); Ragioni al lumicino(monologhi in due tempi1994); Il Vizio del lombrico (poema in versi 2000); Lettere e ritratti (Poesie 2006); Il regolo continuo (romanzo 2009); Il totem di cristallo (Romanzo 2010)Ha già scritto due commedie che attendono solo di essere pubblicate.Chiunque sia interessato alle pubblicazioni di Iavazzo potrà richiederne copia allo stesso autore inviando una email a stef.iavazzo@libero.it.