AVERSA. Finalmente qualcuno che si preoccupa di dire apertamente che il centrosinistra non può andare sfilacciato alle urne, pena la scomparsa, così come avvenuto, di fatto, nel 2007.
Il Pd si faccia promotore di un quadro azzerato da candidati a sindaco, che miri allunità del centrosinistra. Luca De Rosa, esponente di spicco del movimento Aversa Bene Comune e già assessore nellesecutivo guidato da Lello Ferrara negli anni novanta, si rivolge al partito di maggioranza in seno al centro sinistra e afferma: Il Pd avrebbe dovuto prendere atto da tempo che la proposta candidatura del proprio segretario non unifica nemmeno il loro stesso partito. Daltronde, sono i fatti a dimostrarlo, come la presenza di un documento che ne proponeva, nei mesi scorsi, la sfiducia. Si insiste e, intanto, la possibile coalizione si sfalda con ‘Democrazia e Territorio’ e Idv che hanno dichiarato di andare ognuno per conto proprio con i loro candidati a sindaco, rispettivamente Antimo Castaldo e Salvino Cella. A questo punto non si capisce dove si vuole arrivare.
Da qui lex esponente dellesecutivo Ferrara pone una serie di interrogativi che suonano alquanto retorici: Il Pd ha scelto consapevolmente di perdere le elezioni? Dobbiamo dar retta alle voci secondo le quali ci sarebbe già un accordo con Sagliocco per il ballottaggio? Si tende allautolesionismo riducendo il primo turno a primarie interne allattuale maggioranza? E possibile che nel Pd non ci sia nessuno che si ponga questi interrogativi ragionevoli? Ed è ragionevole ipotizzare che con 4 o 5 candidati a sindaco in seno al centro sinistra nessuno di essi andrà al ballottaggio? Perché il Pd, partito maggiore, non promuove un tavolo sgombro da candidature per costruire seriamente la coalizione intorno ad una candidatura che nasca in maniera comune?.
In chiusura, De Rosa evidenzia che sin da oggi Aversa Bene Comune intende scindere le proprie responsabilità da quelle di chi intende portare il centrosinistra al massacro, affinché gli elettori siano consapevoli.