AVERSA. La polizia municipale di Aversa ancora a caccia dei furbetti dellhandicap con una facile conferma: i falsi invalidi si appropriano abusivamente anche delle aree di sosta dedicate a chi ne ha davvero bisogno.
I caschi bianchi, questa volta, hanno concentrato il controllo sulla zona di piazza Mazzini e larea circostante la stazione ferroviaria. La novità, però, ha riguardato la modalità del controllo: un servizio in borghese per controllare chi parcheggia dalle prime ore dellalba magari per raggiungere la Capitale o Napoli e cerca di parcheggiare con un piccolo aiutino: un contrassegno handicap di un familiare o di un conoscente. Lesito dei controlli è indicativo delle cattive abitudini di diversi cittadini. Le auto erano state controllate in mattinata da altro personale che ha rilevato le targhe e i riferimenti dei contrassegni.
Il pomeriggio altro personale, questa volta in borghese, ha atteso larrivo degli automobilisti che avevano parcheggiato per chiedere conto delluso del contrassegno.Nel corso del controllo, svolto da un Ufficiale e due vigili i controlli hanno interessato 8 veicoli, cinque dei quali avevano parcheggiato facendo uso improprio del contrassegno. Quattro contrassegni sono stati anche ritirati. Gli automobilisti non hanno saputo dimostrare dove fosse il titolare del contrassegno.
Singolare il caso di un cittadino la cui auto era stata già altre volte segnalata in sosta nella zona della stazione: è residente a Succivo ma esponeva il contrassegno rilasciato dal Comune di Casalnuovo di Napoli per un altro cittadino residente in quel Comune, distante ben 21 chilometri da Aversa. I controlli saranno ulteriormente intensificati e sarà valutata anche, quando ricorre il caso, di denuncia allautorità giudiziaria quando viene scoperta la riproduzione perfetta di un contrassegno originale.