AVERSA. Ennesimo incidente notturno su viale Europa, per un pelo non ci è scappato il morto. La causa, ancora una volta, è leccessiva velocità delle autovetture che percorrono larteria approfittando del buio e dallassenza di controlli ed è di nuovo protesta.
Pochi giorni fa a farsi sentire erano stati i commercianti della zona con Ciro Coscione, titolare di una tabaccheria. Questa volta è Raffaele Marino del Nuovo Psi. Mio fratello Giovanni, – dice – nella veste di consigliere comunale, votando lapprovazione del bilancio, aveva ottenuto lapprovazione di un emendamento che impegnava 40 mila euro per mettere in sicurezza, da subito, larteria dotandola di autovelox, dissuasori e semafori. Ad oggi nulla è ancora cambiato e sembra proprio che lintervento sia stato rinviato al dopo voto.
Una scelta assurda, se vera, perché larteria è davvero tra le più a rischio della città e nello stesso tempo tra le più dimenticate, quanto ad interventi di manutenzione e messa in sicurezza. Un esempio per tutti è il fuori servizio dei quatto semafori posti allincrocio con via San Lorenzo che non solo sono fuori uso, ma su alcune postazioni sono stati portati letteralmente via lasciando solo il palo di sostegno, malgrado lassenza dei dispositivi sia stata segnalata più e più volte agli assessori competenti. Purtroppo, stando a quanto riferito a Giovanni, che, dopo lapprovazione del bilancio, ha sollecitato leffettuazione rapida dellintervento,afferma Marino sembra che ci sarebbero difficoltà a reperire autovelox rispondenti alle normative, così non ne sarebbe stato ancora disposto lacquisto. Ma conclude ci credo poco.
Una motivazione, se vera, davvero poco credibile perché in tanti mesi dal voto al bilancio non sembra possibile che non sia stato possibile reperire sul mercato autovelox a norma, intanto però si poteva rimettere in sesto limpianto semaforico e mettere in sede dei dissuasori, magari semplicemente realizzandoli con le classiche bande rumorose tracciate sul piano stradale. Invece niente. Malgrado le promesse fatte direttamente dallassessore alla viabilità al responsabile dellAssociazione Italiana Familiari delle Vittime della Strada su viale Europa nulla è cambiato e gli automobilisti indisciplinati continuano a correre come su una pista da gara. Una corsa che qualche volta ha come traguardo la morte o la sedia a rotelle.