AVERSA. La politica non è un mero meccanismo elettorale. Non è secondo il nostro modo di vedere e concepire la politica quello di comparire e scomparire dal palcoscenico politico cittadino a seconda delle varie tornate elettorali.
Così i Giovani Democratici di Aversa in merito al commento rilasciato dallesponente di Fli, Pino Cannavale, sul loro intervento riguardante il Liceo Siani, il cui edificio è di proprietà di una società della famiglia del deputato Nicola Cosentino a cui è stato ritirato il certificato antimafia, con la conseguente rescissione del contratto daffitto. In particolare, Cannavale li ha criticati per aver messo in mezzo il sindaco Ciaramella senza motivo.
Innanzitutto spiegano gli esponenti del movimento giovanile del Pd il nostro documento politico si rivolge alla delicata questione che sta vedendo come protagonisti gli alunni del Liceo e gli alunni aversani e non che si trovano allinterno di quella struttura. Al sindaco lunica cosa che i Gd hanno imputato è quella di esser stato troppo silente pur consapevole e cosciente di una situazione critica e delicata per la città normanna e per i suoi studenti. Invitando, inoltre, il primo cittadino a fornirci delle semplici e precise risposte che sono alla base del dialogo politico.
Da quanto emerso sottolineano i Gd sembra quasi, da parte nostra, aver trovato un banale pretesto per attaccare questamministrazione e il suo primo cittadino. In realtà, chi segue la politica durante tutto il suo corso e non solo nelle scadenze elettorali sarà stato sicuramente attento al dialogo costruttivo che i Gd hanno sempre rivolto al Sindaco, offrendo tanto la critica quanto la soluzione. E teniamo anche a precisare che, in merito alla questione del Liceo Siani, i Gd monitorano la situazione da ben cinque anni e, oltre al chiacchiericcio e al vago ricordo, sono ben coscienti e consapevoli di ciò che durante questi anni è avvenuto.
Ringraziamo concludono in ogni caso la presunta risposta dellesponente di Fli, sperando e augurandoci che dopo le amministrative di maggio questo confronto politico possa continuare e non come già avvenuto sprofondare nel silenzio.