AVERSA. Un aversano tra i premiati dal ministro della salute nellambito di una campagna di sensibilizzazione per la lotta al dolore.
Giovanni Riccio, grafico aversano, è risultato, infatti, vincitore per l’idea poster della campagna nazionale lottacontro il dolore bandita dall’Agenas nel 2011. Il Ministero della Salute e lAgenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha presentato, presso la Sala Auditorium del Ministero della Salute, le Campagne informative Lotta contro il Dolore e Il corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza ─ 118.
Durante levento, alla presenza del Ministro della Salute, Renato Balduzzi, sono state proiettate le opere vincitrici dei concorsi di idee, banditi dallAgenas e rivolti ai giovani fino a 30 anni di età e consegnato agli 8 vincitori un attestato per lideazione del logo, dello slogan, del poster e del video/spot, ideati per promuovere le due Campagne.
La campagna informativa Lotta contro il Dolore si colloca nellambito delle iniziative di promozione e realizzazione di campagne istituzionali di comunicazione destinate a informare i cittadini sulle modalità e i criteri di accesso alle prestazioni e ai programmi di assistenza, anche attraverso il coinvolgimento e la collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, delle farmacie pubbliche e private, nonché di organizzazioni private senza scopo di lucro.
Tutto ciò nella consapevolezza che informare e comunicare costituiscono una parte integrante per la buona riuscita degli obiettivi indicati dalla legge 38 del 2010, grazie alla quale lItalia, tra i primi Paesi in Europa, garantisce il diritto del cittadino ad accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative.
L’iniziativa, a cui il Ministero della Salute e lAgenas hanno dato lavvio, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, è finalizzata a informare e sensibilizzare tutta la popolazione, con particolare attenzione ai giovani e agli stranieri, sullappropriato utilizzo dei servizi.
Attraverso la divulgazione di contenuti informativi, condivisi anche con gli Ordini, le società scientifiche e le Associazioni professionali di settore, il cittadino è più informato e quindi più consapevole nel riconoscere i propri bisogni di salute, capace di individuare in base a questi la struttura più adeguata a rispondervi.