“Lotta al dolore”, premio al grafico aversano Giovanni Riccio

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Un aversano tra i premiati dal ministro della salute nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione per la lotta al dolore.

Giovanni Riccio, grafico aversano, è risultato, infatti, vincitore per l’idea poster della campagna nazionale lottacontro il dolore bandita dall’Agenas nel 2011. Il Ministero della Salute e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) ha presentato, presso la Sala Auditorium del Ministero della Salute, le Campagne informative “Lotta contro il Dolore” e “Il corretto uso dei servizi di emergenza-urgenza ─ 118”.

Durante l’evento, alla presenza del Ministro della Salute, Renato Balduzzi, sono state proiettate le opere vincitrici dei concorsi di idee, banditi dall’Agenas e rivolti ai giovani fino a 30 anni di età e consegnato agli 8 vincitori un attestato per l’ideazione del logo, dello slogan, del poster e del video/spot, ideati per promuovere le due Campagne.

La campagna informativa “Lotta contro il Dolore” si colloca nell’ambito delle iniziative di promozione e realizzazione di campagne istituzionali di comunicazione destinate a informare i cittadini sulle modalità e i criteri di accesso alle prestazioni e ai programmi di assistenza, anche attraverso il coinvolgimento e la collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, delle farmacie pubbliche e private, nonché di organizzazioni private senza scopo di lucro.

 Tutto ciò nella consapevolezza che informare e comunicare costituiscono una parte integrante per la buona riuscita degli obiettivi indicati dalla legge 38 del 2010, grazie alla quale l’Italia, tra i primi Paesi in Europa, garantisce il diritto del cittadino ad accedere alla terapia del dolore e alle cure palliative.

L’iniziativa, a cui il Ministero della Salute e l’Agenas hanno dato l’avvio, in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, è finalizzata a informare e sensibilizzare tutta la popolazione, con particolare attenzione ai giovani e agli stranieri, sull’appropriato utilizzo dei servizi.

Attraverso la divulgazione di contenuti informativi, condivisi anche con gli Ordini, le società scientifiche e le Associazioni professionali di settore, il cittadino è più informato e quindi più consapevole nel riconoscere i propri bisogni di salute, capace di individuare in base a questi la struttura più adeguata a rispondervi.

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