Quando la Città di Aversa ospitò Lucio Dalla

di Nicola Rosselli

Lucio Dalla AVERSA. Era quasi sconosciuto quando, a metà anni settanta, tenne un concerto ad Aversa. Un concerto che mi indusse, meno che adolescente, a comperare il giorno dopo, da Rotunno, quello che “anticipa i tempi”, il suo lp della linea tre della Rca.

Quasi sconosciuto, ma aveva già scritto capolavori come “4 marzo 1943” e “Piazza Grande”. Stiamo parlando di Lucio Dalla che fu ospite nella città normanna in occasione di una Festa de L’Unità. Concerto tenuto nell’attuale piazza don Peppe Diana, con il palco a ridosso del muro del monastero di San Francesco. In quell’occasione non giunse in tempo il suo chitarrista e un giovane aversano che conosceva le sue canzoni lo sostituì. Non ricordo chi fosse e sarebbe simpatico “recuperarlo”.

Un uomo semplice nella sua genialità, Dalla, viveva senza farsi problema della notorietà. Ho avuto occasione di incontrarlo anche in un ristorante a Capri, dove si fermò a conversare amabilmente con i presenti e in occasione dell’ultimo concerto napoletano con De Gregori all’Arena Flegrea l’estate scorsa. Ciao Lucio…

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