AVERSA. Il degrado e lincuria in cui è lasciato il quartiere popolare Iacp da parte dellamministrazione comunale è dimostrato dai cumuli di spazzatura, suppellettili, materassi, frigoriferi che sostano da settimane ai bordi delle strade.
Lo affermano dal comitato del Rione Iacp di Avera. Non cè controllo del territorio, aggiungono né qualcuno si è degnato di venire a raccogliere tale scempio che dà il benvenuto a chi transita per questa zona, considerata dagli amministratori locali non degna di essere tutelata. Nonostante gli sforzi incessanti che il comitato attua, il totale degrado ambientale e strutturale in cui versa larea, le richieste dintervento, lultima delle quali con il manifesto dello scorso febbraio nel quale il nostro presidente, Luca Ronga, ha sollecitato inutilmente un incontro con il sindaco, l’amministrazione continua ad essere assente, soprattutto sui problemi riguardanti l’igiene urbana. Non fa partire la raccolta differenziata nel rione; non bonifica larea oggetto della fiera settimanale, divenuta una discarica a cielo aperto; non garantisce la presenza degli operatori ecologici per la quotidiana pulizia delle strade; non riqualifica lintera area, eseguendo gli interventi strutturali (manutenzione strade, marciapiedi ecc.) già previsti dal precedente progetto finanziato interamente dalla Regione Campania e che ha visto come unico risultato la realizzazione del cosiddetto eco-mostro in piazza Giovanni XXIII.
Siamo di fronte incalzano dal comitato allennesimo atto di totale disinteresse delle istituzioni e della classe politica locale, pronta a promettere mari e monti quando ci si avvicina alle elezioni e dimenticare le promesse fatte per i prossimi anni a venire. In attesa di un maggiore controllo del territorio e della raccolta dei cumuli di spazzatura presenti nel quartiere, il comitato civico continuerà a vigilare e denunciare le colpevoli assenze di chi, in questi anni, ha usato lex Gescal solo come bacino clientelare di voti.