Via Botticelli, auto in sosta vietata: allarme dell’Aifvs

di Antonio Arduino

angolo tra Via Belvedere e via BotticelliAVERSA. Sicurezza stradale messa a rischio dal mancato rispetto della segnaletica, particolarmente in punti difficili come quello in cui da via Belvedere le autovetture si immettono in via Botticelli diventata da qualche mese a doppio senso di marcia.

Dove, come accade praticamente ogni giorno, vengono lasciate in sosta autovetture esattamente sotto il segnale di divieto malgrado non possano sfuggire alla vista della polizia municipale. Questo l’ennesimo allarme che lancia Biagio Ciaramella, responsabile della sezione cittadina dell’Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada che anche in questa giornata domenicale sarà in piazza per raccogliere firme per sostenere la proposta di legge che punta ad ufficializzare il reato di omicidio stradale.

“La condizione di insicurezza che mostra questo incrocio trafficatissimo è stata segnalata al nostro centro di ascolto dai residenti della zona”, scrive Ciaramella in una nota trasmessa alla polizia municipale e alla stampa. “Denunciano – continua – il rischio di impatto che corrono ogni volta che imboccano via Botticelli per rientrare nelle loro abitazioni dal momento che la presenza delle auto lasciate in sosta vietata nella curva li obbliga a svoltare allargandosi ed invadendo la corsia opposta senza potersi rendere conto dell’eventuale arrivo di veicoli provenienti dell’altro senso di marcia essendo la visibilità totalmente impedita dalle vetture lasciate in sosta vietata”.

“Dal momento che questo tipo di comportamento è noto alla polizia municipale, questa associazione – continua la nota – chiede l’aggiunta al segnale di divieto di sosta esistente quello di rimozione con carro attrezzi ed un intervento quotidiano e costante dei vigili urbani stessi al fine di sanzionare e rimuovere le autovetture che sostano in divieto sia in quel punto particolare che su tutto il lato di via Botticelli in cui è presente il divieto troppo spesso ignorato, forse per la presenza contemporanea di strisce mal cancellate indicanti quelli che erano gli stalli di sosta prima dell’avvento del doppio senso”.

“Purtroppo – conclude Ciaramella – certi automobilisti rispettano le regole solo se vengono puniti pagando di tasca, così se questo deve essere il metodo da applicare l’Aifvs fa invito alla polizia municipale di applicarlo in maniera severa e continua. Impendendo che le cattive abitudini di pochi mettano a rischio la sicurezza di tutti”.

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