AVERSA. Singolare protesta dei commercianti di via Roma. Dopo aver inutilmente sollecitato ai tecnici comunali lintervento di sistemazione definitiva di una caditoia dissestata che metteva a rischio lincolumità dei pedoni, hanno deciso di manifestare apertamente il loro dissenso celebrando il trigesimo dellevento.
Così nella serata di martedì hanno richiamato lattenzione dei passanti, sperando di sollecitare almeno la curiosità degli amministratori municipali, collocando una candela accesa al centro della gabbia di nastro bianco e rosso che circondava la caditoia a rischio, realizzata per mettere temporaneamente in sicurezza la zona in attesa della soluzione definitiva del problema. Una sistemazione immortalata in una foto trasmessa via mms a decine di aversani.
Un mese fa raccontano i commercianti della zona abbiamo segnalato il problema ai vigili urbani ma tutto quello che abbiamo ottenuto è stato un nastro rosso e bianco fissato a dei paletti di ferro in modo da formare una gabbia che ha circondato la caditoia. Poi continuano qualcuno ha rubato i paletti facendo cadere il nastro che è stato portato via dal vento. Una anziana passante è inciampata nel buco cadendo pesantemente così, a seguito di una nuova nostra segnalazione, è venuto un operaio del comune a sistemare alla meglio la caditoia senza, però, risolvere il problema di base. Tantè che ancora oggi, dopo un mese dalla prima segnalazione, il pericolo resta.
Riteniamo che questo modo di fare dellAmministrazione sia inaccettabile, lo abbiamo scritto a chiare lettere, afferma uno dei commercianti indicando il cartello attaccato alla gabbia che invita i componenti dellamministrazione andare a casa ricordando che peggio di noi cè solo lAfrica. Sono tre anni ricorda che aspettiamo un intervento di ristrutturazione di via Roma. E stato annunciato tantissime volte e scorrendo le cronache dellepoca si può constatare che era una delle prime cose che il sindaco intendeva fare quando fu eletto dieci anni fa. Invece non è successo niente. Promesse, annunci e niente altro.
A questo punto concludono anche se facessero partire i lavori prima del voto di maggio è inutile che vengano a chiederci sostegno. Sappiamo già cosa fare, abbiamo idee molto chiare in proposito.