CASTEL MORRONE. La trasmissione televisiva Buongiorno Regione, in onda ogni mattina alle ore 7.30, su Rai Tre, su segnalazione del consigliere comunale Aniello Riello, si è occupata dello stato di abbandono e di degrado del Santuario di Monte Castello e di Palazzo Ducale.
Il complesso monumentale di Monte Castello, di proprietà comunale e sottoposto a vincolo di tutela e conservazione dal Ministero per i Beni Culturali, è a rischio crollo e distruzione per mancanza di manutenzione. Nella chiesa settecentesca di Santa Maria della Misericordia lassenza di grondaie e pluviali, le tegole e le finestre rotte, hanno facilitato le infiltrazioni di acqua piovana che hanno corroso gli stucchi e i pochi resti di affreschi, nel mentre il muro di contenimento del piazzale su cui è posto il monumento dedicato a Pilade Bronzetti e ai Caduti garibaldini, puntellato e chiuso da sei anni, ha raggiunto un tale livello dinclinazione che minaccia di crollare da un momento allaltro nellindifferenza degli amministratori comunali.
Sul posto è intervenuta una troupe di Rai Tre, con il giornalista Pasquale Piscitelli, che ha acceso i riflettori sullo stato di degrado degli immobili, in parte rattoppati in questi ultimi giorni da parziali interventi di manutenzione effettuati dallamministrazione comunale in fretta e furia per non finire ulteriormente nellocchio del ciclone dellinformazione televisiva. I luoghi delle riprese saranno messi in onda martedì 13 marzo dal Tgr delle 7.30 Buongiorno Regione e nelle edizioni del pomeriggio-sera.
A Castel Morrone la gestione e conservazione dei beni culturali, è proprio il caso di dirlo, fa acqua. Nemmeno le rassicuranti dichiarazioni ufficiali del sindaco (rivelatesi delle patacche), sono riuscite a stemperare il severo giudizio dei cittadini (vedi i 90mila euro assegnati un anno fa per Monte Castello e già revocati), afferma Aniello Riello. Lo ripetiamo, continua il consigliere di opposizione il Santuario di Monte Castello per mancanza di manutenzione è stato ridotto dagli amministratori comunali in uno stato agonizzante. Dal Comune è stato dato più volte lavviso dinizio di lavori definitivi e risolutivi; dopo tre anni di false partenze, ormai nessuno ci crede più.