De Laurentiis: “Taberez guardi in casa sua. Hamsik? Non si muove”

di Redazione

Aurelio De LaurentiisNAPOLI. Aurelio De Laurentiis si gode il suo Napoli. E da buon presidente difende la squadra tenendo alta la concentrazione, rispondendo senza peli sulla lingua alla provocazione del ct dell’Uruguay Tabarez (“Penso che Cavani finirà per giocare in Inghilterra o in Spagna”).

“Tabarez – dice De Laurentiis ai microfoni di Sky Sport – dovrebbe guardare in casa propria, io non mi permetto mai. Poi se in Inghilterra e Spagna hanno i soldi per comprare Cavani vedremo. Tutti parlano. Io per Vargas ho tirato fuori 12 milioni e ancora stiamo aspettando che cresca. Se pago tanto lui chi si presenta per Cavani dovrà fare un’offerta adeguata… Non tanto per rispetto a me, ma a lui che è un professionista esemplare, che sta benissimo a Napoli e con la sua famiglia. Sarebbe volgare parlare di cifre”.

Tra i campioni che sono sempre dati per partenti figura sempre il nome di Marek Hamsik. Lo slovacco, però, è “blindato” dal suo presidente: “Le richieste ci sono da anni, ma mi pare che abbiamo fatto crescere questi giovani senza farci tentare. Stanno bene qui. Avranno poi tempo per fare anche altre esperienze. Fino al 2016 ha un contratto con noi”.

Mazzarri resta un punto fermo di questo Napoli per ora e per il prossimo futuro: “Le voci che lo vogliono all’Inter sono alimentate da tifosi e media. C’è un contratto. Ma non è questo il momento di parlare di queste cose. Si rischia di distrarre, anche se in maniera minima, gli attori. Il rapporto con Mazzarri va avanti in maniera perfetta: fra il tecnico e la squadra, e fra lui e la società e la città. Credo il rapporto continuerà almeno per un anno. Le porte rimangono aperte. Da metà maggio in poi ci sarà tutto il tempo per parlare di futuro”.

De Laurentiis ha chiesto la cessione del doppio dei biglietti per l’impegno in casa del Chelsea, biglietti che permetterebbero a un maggiore numero di napoletani di seguire la propria squadra: “Dopo aver parlato con il Chelsea ed aver trovato un antipatico no, per evitare di creare delle condizioni di disagio, ho pregato Abete, poi Petrucci di fare una telefonata agli organi di dovere in modo da far fruire eventuali posti non occupati ad altri che vorrebbero occuparli. Ho inoltre messo in contatto il nostro Questore con l’Osservatorio del Viminale e con Scotland Yard in modo che le tre entità potessero trattare dei problemi che lasciare inevasi sarebbe mancanza di educazione e mancanza di europeizzazione dei problemi”.

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