NAPOLI. Era il 16 aprile 2011 quando S.G., 22 anni, guardia giurata, ferì a colpi di pistola un malvivente che tentò di rapinarlo.
Ora è finito agli arresti domiciliari con laccusa di duplice tentato omicidio. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Casavatore. Il giudice per le indagini preliminari ha accolto la tesi dellaccusa, che ha sempre sostenuto la strumentale falsità delle giustificazioni dellindagato sulla circostanza di essere stato minacciato con una pistola impugnata da uno dei due malviventi.Sempre secondo laccusa, la reazione del 22enne sarebbe stata frutto di uninammissibile scelta (quella di esplodere ben otto colpi) della vittima di un grave reato (la rapina dei due costosissimi orologi) e di far seguire a questo uningiustificata reazione violenta.
Quel sabato, intorno alle 13.30, Guerra era in auto con i due genitori e la fidanzata per recarsi al matrimonio di un loro congiunto. Giunti sulla Circumvallazione esterna, nel tratto di Casavatore, due giovani malviventi affiancarono lauto di Guerra, ferma al semaforo rosso, aggredendo sia la guardia giurata che il padre, seduto sul lato del passeggero. I banditi, uno di 21 anni, laltro di 18 anni, entrambi di Scampia, si impossessavano degli orologi ma la guardia giurata estraeva la sua pistola di ordinanza, regolarmente detenuta, esplodendo alcuni colpi e ferendo uno dei rapinatori, riusciti a scappare ma costretti, poco dopo, a raggiungere lospedale Cardarelli per farsi medicare. Lì intervenivano le forze dellordine che, collegando lepisodio alla rapina, arrestavano i due feriti.