CASAL DI PRINCIPE. Per lungo tempo avevano tenuto sotto scacco un piccolo imprenditore di Soliera, nel Modenese, che era stato obbligato anche a comprare in leasing una Bmw X5 pagando 1.600 euro al mese.
Enrico Palumbo, 25 anni, e Mario Temperato, 42, campani, ritenuti affiliati al clan dei Casalesi e residenti rispettivamente a Soliera e a Campogalliano, sono ora accusati in concorso di estorsione aggravata dalla partecipazione ad associazione di stampo camorristico.
La squadra Mobile della polizia di Modena ha eseguito ieri le due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei loro confronti, scaturite in seguito alle indagini della Dda di Bologna. Palumbo è stato arrestato con la collaborazione della Mobile di Napoli a Marigliano, Temperato ha ricevuto la notifica del provvedimento in carcere a Piacenza. L’inchiesta nei confronti dei due campani è nata a seguito delle operazioni “Pressing” e “Pressing II” contro le infiltrazioni camorristiche in provincia di Modena.
In particolare, si è scoperto come l’imprenditore di Soliera fosse stato preso di mira fin dal 2009. In un primo momento Palumbo e Temperato provarono a fargli aprire una sala scommesse per riciclare soldi dei clan, poi a farsi consegnare 5mila euro mensili per mantenere i gruppi dei Casalesi già in carcere.
La vittima dell’estorsione non cedette a questi due primi tentativi ma, dopo essere anche stato minacciato di morte dal più anziano dei due, dovette comprare il Suv poi utilizzato da Palumbo. Proprio quest’ultimo, una volta, sparò un colpo di pistola in aria in modo intimidatorio quando l’imprenditore di Soliera lo incontrò chiedendogli di poter riavere l’auto che aveva pagato.
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