De Michele (Udc): “Un paese allo sbando”

di Redazione

Beniamino De MicheleCESA. Mio Dio! Quanti “omini bianchi” nel mio paese. E’ quanto ha prodotto, in quest’ultimo periodo, la politica a Cesa.

Chi sarebbe dovuto intervenire a proteggere il partito dall’assalto dei clandestini, si è preoccupato, invece, di comporre una sigla, raccattando una lettera di qua, una di là. Se confermato, è un fatto molto grave per chi ha ricoperto importanti cariche per nome e per conto di un partito. L’assalto di qualche clandestino, non riuscito, all’interno della sezione Udc di Cesa, ci aveva creato serie difficoltà nel difendere la loro presenza all’interno della sezione ma quando ci siamo resi conto che “l’omino bianco” alberga in ogni partito ci ha un po’ rincuorati.

Certo, se l’Udc non avesse dovuto fronteggiare qualche clandestino, se avesse avuto tra le sue file gente con senso di appartenenza al partito, oggi non staremmo ad ascoltare il chiacchiericcio di piazza del “Campidoglino” (piazza De Michele), di chi dà l’Udc alleato di questo o di quel partito o, ancora peggio, di voler imporre questo o quel nome. La realtà che è sola chiacchiera di chi di politica non ne sa niente, o gli fa comodo credere alle chiacchiere di piazza.

In un incontro affettuoso, solo pochi mesi fa, con l’allora presidente di “Cesa Rinasce”, Cesario Bortone, in piazza, lui mi chiedeva cosa avessi fatto per non consentire che l’Udc scomparisse da Cesa. Gli risposi: “Stiamo aspettando per iniziare le consultazioni” tra Pdl e Udc per una lista unica tra i due partiti. Cosa che manifestai anche al responsabile del Pdl, Pino Sarpo, alla presenza di Gino De Angelis e di Lello Borzacchiello. Un fuggi-fuggi generale dal Pdl raffreddò l’entusiasmo. Oggi, mi corre l’obbligo di porre la stessa domanda a Cesario Bortone, attuale responsabile del Pdl a Cesa: “Che cosa farai adesso per non lasciare scomparire il tuo partito dalla scena politica di Cesa”?

Aspettiamo, affinché al chiacchiericcio di piazza del ‘Campidoglino’ gli sia dato la giusta verità. Certamente, con le giuste regole di partito, senza clandestini, con uomini che hanno senso di appartenenza al partito, qualcosa di serio, per Cesa, si potrà costruire. Mi auguro che il mio messaggio arrivi alle giuste orecchie. Per i clandestini, saranno i partiti a isolarli.

Beniamino De Michele – Udc Cesa

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